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Lutto nel mondo del giornalismo napoletano: è morto Carmine Spadafora

carmine spadafora

Carmine Spadafora è morto all'età di 63 anni dopo una lunga malattia: il giornalismo è in lutto per la perdita di un cronista di razza.

Carmine Spadafora è stato un giornalista professionista dal 1988: è morto dopo una lunga malattia all’età di 63 anni. Il mondo del giornalismo napoletano è in lutto: per anni Spadafora è stato corrispondente da Napoli per il quotidiano Il Giornale. Prima di quest’esperienza, inoltre, aveva lavorato per l’edizione di Roma e per l’agenzia Adkronos. L’Ordine dei Giornalisti ha espresso il suo cordoglio per la perdita di “un collega sempre attento alle vicende della professione”.

Carmine Spadafora: la carriera

Nelle ultime ore il mondo del giornalismo ha perso due importanti penne: Carmine Spadafora è deceduto poco dopo il collega Corrado Benzio. Mentre, però, Benzio è scomparso improvvisamente a 61 anni, Spadafora è morto dopo una lunga malattia. Per un quarto di secolo ha scritto come corrispondente da Napoli per il quotidiano Il Giornale, dopo le esperienze nell’edizione di Roma. Inoltre, ha lavorato anche per l’agenzia Adkronos. Anche per lui sono tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati dai social, in particolare su Facebook.

Sempre attento a diffondere “il mestiere” ai colleghi più giovani, Carmine è stato un grandissimo giornalista di cronaca nera e di guerre di camorra. Il suo vissuto personale e privato è emerso anche in una sua inchiesta sul trapianto dei reni. Nel servizio emersero problemi legati alla dialisi delle operazioni. Lui, da trapiantato, ha raccontato le esperienze vissute sulla propria pelle. Infine, un’altra grande passione: l’Inter. Il suo tifo nerazzurro, però, faceva infuriare i collegi del Napoli.