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Maltrattamenti asilo nido: "Apri la bocca o ti ficco il cibo nel naso"

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Una maestra di 61 anni è stata arrestata a Perugia per una serie di maltrattamenti ai bambini dell'asilo nido del Comune di Deruta.

Un altro episodio di maltrattamenti all’asilo nido: questa volta a Perugia, nel Comune di Deruta, una maestra di 61 anni è stata arrestata. La donna, da quanto si apprende, avrebbe usato comportamenti violenti contro due bambine della scuola. Gli episodi risalgono allo scorso anno quando le piccole avevano soltanto 7 e 8 mesi.

Le indagini, inoltre, sarebbero scattate dopo la segnalazione di alcune dipendenti della cooperativa che gestisce il nido. Così, dopo una serie di accertamenti la Polizia ha posto agli arresti domiciliari la donna originaria della provincia di Roma. Secondo il gip, infatti, “emerge una sconcertante aggressività dell’indagata nel rivolgersi verso bambine di neppure due anni compiuti che, al di fuori di ogni logica educativa, vengono non solo rimproverate ma addirittura minacciate, offese e strattonate soltanto perché non vogliono finire il pasto“.

Perugia, maltrattamenti all’asilo nido

Una donna di 61 anni è stata arrestata per maltrattamenti in un asilo nido del Comune di Deruta, vicino a Perugia. La maestra secondo le indagini della Polizia, “minacciava le minori per costringerle ad ingoiare il cibo durante i pasti”. Per fare ciò, inoltre, le strattonava “mettendole in punizione in bagno e lasciandole lì da sole nel caso in cui si rifiutavano di mangiare”. Gli episodi risalgono allo scorso anno, quando la donna ha usato la violenza contro due bimbe di 7 e 8 mesi. Alcune dipendenti che lavoravano con la 61enne avrebbero quindi riferito al sindaco una serie di “comportamenti particolarmente aggressivi e inopportuni” tenuti dalla maestra. In questo modo sono partite una serie di indagini che hanno verificato la situazione. La maestra originaria della provincia di Roma è ora agli arresti domiciliari.

Le indagini

Le forze dell’ordine hanno installato alcune telecamere all’interno dell’asilo nido per verificare gli episodi di violenza ai bambini. In un’intercettazione dello scorso 8 ottobre, riportata sui documenti, si legge: “All’ora della merenda e del pranzo ha adottato comportamenti minacciosi e aggressivi nei riguardi di alcuni bambini restii alla consumazione del cibo. Due, in particolare, venivano minacciate ad alta voce che se non avessero mangiato le avrebbe portate in bagno e lasciate lì con la porta chiusa”. “Poi le spingeva il cibo in bocca con forza – è poi spiegato nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Spoleto, Federica Fortunati – per farla mangiare nonostante il rifiuto e il pianto incessante”.

Infine, un recente episodio, avvenuto pochi giorni fa: “La bambina fa cadere a terra parte delle pietanze contenute nel piatto, l’accaduto fa scattare l’ira della maestra che dopo aver insultato la piccola chiamandola più volte bambina sciocca’ minaccia di darle un ceffone e uno schiaffo alzando la voce, per poi raccogliere il cibo, rimetterlo nel piatto e costringere la bambina a ingoiarlo tutto, compreso quello caduto per terra”.