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Black Friday: Fridays for Future Milano boicotta l'evento

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Black Friday, Fridays for Future boicotta l'evento. Sulla pagina Instagram le motivazioni: "Abbiamo veramente bisogno di quegli oggetti scontati?"

Black Friday, il movimento Fridays for future Milano boicotta l’evento. L’onda, nata sulla scia delle proteste lanciate da Greta Thunberg, manda una forte provocazione. Il messaggio diffuso sui canali ufficiali Instagram del movimento.

Black Friday boicottato

Mobilitazioni sul clima. Nell’attesa del prossimo sciopero globale nato sulla scia delle proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg, si pone un problema: il Black Friday. La quarta manifestazione è prevista proprio per venerdì 29 novembre, giorno che coincide perfettamente con quello scelto dal “mondo del consumismo” come giorno per darsi alla pazza gioia. Ma il movimento del Fridays for future Milano non ci sta, e lancia una provocazione dai propri canali Instagram. Attraverso un lungo post spiegate le motivazioni per cui venerdì 29 novembre niente Black Friday: “Abbiamo veramente bisogno di tutti quegli oggetti scontati?”

Il post su Instagram

Quello degli scioperi globali è un tema ormai arrivato ovunque, capace di riuscire a mobilitare grandi e piccoli, ricchi e poveri, star e gente comune. Un giorno come il Black Friday è, evidentemente, l’antitesi dell’onda, nella sua celebrazione del consumismo e del comprare oggetti e cose in più, senza apparente motivo. A Milano, il movimento Fridays for future, ha lanciato un chiaro appello su Instagram: “È un giorno importante per riflettere su come i nostri consumi influenzino il nostro ambiente e le altre persone del pianeta. Lo scopo del porsi la domanda non è per colpevolizzare i singoli individui, ma piuttosto puntare il dito verso le corporazioni che sfruttano le persone e la natura per prezzi sempre più bassi. Boicotta il Black Friday boicottando il loro tentativo di indurci a comprare cose di cui non abbiamo bisogno!”. Ora resta da chiedersi in quanti boicotteranno o meno la proposta del Fridays for future, unica voce remante contro quello che ormai sembra essere un motore già in quarta.