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Esondazione del Ticino a Pavia: acqua a livello delle case

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Dopo l'esondazione del Ticino a Pavia, nel rione Borgo Basso, si teme per la piena del Po, prevista per la serata di lunedì 25 novembre.

Il maltempo continua a mettere in ginocchio l’Italia. Le piogge battenti hanno concesso una breve tregua a Milano e parte della Lombardia, ma l’allerta rimane alta. A preoccupare è soprattutto il livello dei fiumi. Nella mattinata di lunedì 25 novembre è stata registrata un’esondazione del Ticino a Pavia, nel rione Borgo Basso. L’acqua è uscita dagli argini nel corso della notte, arrivando a livello delle case.

Esondazione del Ticino a Pavia

Nel rione interessato dall’esondazione del Ticino sono giunti i volontari della Protezione civile, accompagnati da addetti del Comune di Pavia, per prestare soccorso ai residenti e aiutarli a lasciare le abitazioni. Tra le strade invase dall’acqua si segnala, in particolare, via Milazzo. Le autorità comunali hanno stanziato un presidio di Vigili del Fuoco, 118 e Protezione civile in piazzale Ghinaglia.

Allerta per il Po

Si teme anche per i livelli del Po, osservato speciale per tutta la giornata di lunedì. A preoccupare è soprattutto quanto registrato al Ponte della Becca, nel punto in cui il fiume più lungo d’Italia e il Ticino si uniscono. Alle 8 di mattina, si registrano 5,85 metri, diversi centimetri al di sopra della soglia di allarme rosso (fissata a 5,50 metri).

La piena è attesa per la serata del 25 novembre. Gli esperti monitorano costantemente il fiume, in particolare le aree più vicine ai centri abitati (tra cui la frazione Vaccarizza di Linarolo). Criticità si registrano in tutto il tratto pavese, cremonese e lodigiano del corso d’acqua, avvertono le autorità: “Si prevede nelle prossime 24-36 ore un incremento generalizzato dei livelli del Po su tutto il tratto lombardo”.