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Black Friday: lavoratori Amazon di Torino e Cuneo in sciopero

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"Orari di lavoro estenuanti" è questa la motivazione per cui i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia per il Black Friday.

I lavoratori delle sedi Amazon di Brandizzo (Torino) e Marene (Cuneo) hanno annunciato uno sciopero in occasione del prossimo Black Friday, in programma venerdì 29 novembre. Gli addetti alla distribuzione delle merci hanno deciso di incrociate le braccia come forma di protesta contro “i carichi di lavoro estenuanti” oltre a richiedere maggiore sicurezza nel luogo di lavoro. Lo sciopero, indetto dalla Uil Trasporti settori logistica, prevede 16 ore di stop, a partire da giovedì.

Black Friday: sciopero Amazon

Ad annunciare l’agitazione sono stati gli stessi lavoratori, che hanno scelto di incrociare le braccia proprio nei giorni immediatamente antecedenti il Black Friday. Come spiegato dalla stessa azienda, tuttavia, ad incrociare le braccia non saranno i dipendenti della società, bensì quelli delle aziende che si occupano della consegna degli ordini: “Per le consegne ai clienti – recita una nota – Amazon si avvale di piccole e medie imprese specializzate. Amazon richiede che tutti i fornitori di servizi di consegna rispettino il Codice di Condotta dei Fornitori Amazon, e garantiscano che gli autisti ricevano compensi adeguati, siano trattati con rispetto, si attengano a tutte le normative vigenti. Amazon effettua verifiche su qualsiasi segnalazioni di non conformità e assegna le rotte ai fornitori di servizi di consegna che poi le assegnano ai loro autisti sulla base della loro disponibilità“.

“Turni estenuanti”

Le associazioni sindacali hanno denunciato alla direzione di Amazon la costante crescita dei volumi delle attività: “Tutto ciò ricade esclusivamente sui lavoratori con carichi di lavoro estenuanti, nastri lavorativi prolungati, lavoro domenicale e continui cambi di rotte” hanno fatto sapere i sindacati dei trasportatori.