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Imbrattate due targhe dedicate a vittime delle leggi razziali a Roma

Imbrattate targhe vittime leggi razziali a Roma

A soli quattro giorni dall'inaugurazione, due vie di Roma dedicate alle vittime delle leggi razziali sono state imbrattate.

Roma si è svegliata con un gesto vile e ha trovato due delle targhe dedicate alle vittime delle leggi razziali imbrattate da ignoti. A denunciare quanto accaduto è stata la stessa sindaca della città Virginia Raggi.

Imbrattate targhe vittime leggi razziali

Le targhe delle vie in questione erano appena state inaugurate dopo che per anni erano state dedicate ad uno dei firmatari del Manifesto della razza, ovvero Arturo Donaggio. Si tratta di Largo Nella Mortara e di Via Mario Carrara situate nel Municipio XIV, intitolate a chi ha combattuto contro fascismo e razzismo. La prima è infatti una donna dell’istituto fisico dei ragazzi di via Panisperna di Enrico Fermi, radiata dal mondo accademico in quanto ebrea. Il secondo è uno dei padri della medicina legale italiana, ritenuto uno dei pochi docenti universitari che rifiutarono il Giuramento di fedeltà al regime fascista.

L’inaugurazione risaliva allo scorso 22 novembre 2019, un gesto che la prima cittadina Raggi aveva rivendicato con orgoglio. Una decisione, aveva spiegato, che era maturata attraverso un itinerario di partecipazione che aveva coinvolto cittadini e studenti. Così l’aveva definito: “Un momento di crescita utile a comprendere le responsabilità degli orrori del passato“.


Nella notte tra martedì 26 novembre 2019 e mercoledì 27, qualcuno ha sfregiato quelle stesse targhe con della vernice nera. Neanche le telecamere di videosorveglianza installate a pochi centimetri hanno fatto desistere gli autori dallo scempio, definito dalla Raggi “un gesto vergognoso“. La stessa ha assicurato che l’amministrazione provvederà a far ripulire subito le macchie di vernice.