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Omicidio Partinico, Borgia ha confessato: "L'ho finita a bastonate"

antonio borgia ana maria

Antonio Borgia, l'omicida di Partinico, ha confessato davanti ai magistrati di aver ucciso l'amante Ana Maria, incinta di tre mesi.

Antonio Borgia, l’omicida dell’amante incinta, Ana Maria, ha confessato davanti ai magistrati la sua colpevolezza. “Le ho detto ‘sali in auto, ti porto in ospedale’. Poi l’ho finita a bastonate” avrebbe detto il 51enne. A riportare le parole dell’uomo è stata la trasmissione Quarto Grado su Rete 4. “L’ho colpita alla pancia col coltello – avrebbe proseguito Borgia – lei è scappata, l’ho fatta risalire in auto dicendole che l’avrei portata in ospedale e poi l’ho finita a bastonate, era agonizzante”. La sua ricostruzione è agghiacciante.

Antonio Borgia ricostruisce l’omicidio

Antonio Borgia ha confessato l’omicidio di Ana, l’amante incinta di tre mesi. “Sono andato a prenderla dicendo a mia moglie che andavo a giocare a carte con gli amici… – ha esordito di fronte ai giudici -. Abbiamo fatto una sosta e lei mi ha praticato un rapporto orale. Ci saremmo dovuti incontrare l’indomani mattina per darle i soldi che mi aveva chiesto”. Da quando emerso non sarebbero stati 3 mila euro. “Mentre aspettavamo il cliente abbiamo avuto una discussione – ha proseguito l’assassino -. Non so cosa mi è scattato ho preso il coltello che avevo in macchina e l’ho colpita alla pancia“.

Poi l’omicida ha proseguito il racconto spiegando che Ana “è scappata e ha iniziato a chiedere aiuto io sono sceso dietro di lei, ero senza pantaloni… Le ho detto che l’avrei portata all’ospedale, che le avrei dato una mano e lei è risalita in macchina. Sanguinava, io l’ho fatta entrare da dietro e si è distesa. All’altezza del ponte dell’autostrada, mi ha aggredito da dietro. A quel punto mi sono fermato, sono sceso, sono entrato dietro e ho cominciato a picchiarla. Ho usato un altro coltello, quello di prima lo avevo buttato… L’ho pugnalata ovunque, da tutte le parti, poi mi sono rimesso in macchina e sono ripartito”.