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Spari tra la folla al luna park: paura a Genova, denunciato 17enne

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Gli agenti di polizia hanno sequestrato al 17enne responsabile degli spari al luna park di Genova colpi inesplosi, farmaci e una lametta.

Momenti di paura a Genova, tra i visitatori del luna park del capoluogo ligure, a causa di alcuni spari. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, un 17enne avrebbe sparato diversi colpi a salve con una pistola finta a cui era stato però rimosso il tappo rosso.

Le parole dello staff

Lo staff del luna park in piazzale Kennedy, tramite comunicato ufficiale, precisa che l’accaduto è riconducibile a “una bravata di un giovane con evidenti problemi, a seguito della quale non si è verificato alcuno stato di emergenza” e che “il numero di persone presenti al non era considerevole. Il tempestivo intervento della polizia municipale dimostra ancora una volta come la struttura sia uno spazio costantemente presidiato e, soprattutto, sicuro”.

pistola e proiettili sequestrati al luna park di genova

Genova, spari al luna park

È accaduto nella serata di martedì 3 dicembre, al parco divertimenti situato in piazzale Kennedy. Sul posto è intervenuto il reparto di Sicurezza Urbana della polizia locale, che ha fermato un ragazzo di 17 anni, la cui identità resta ignota. L’adolescente avrebbe esploso diversi colpi in aria e gli spari, pur essendo a salve, hanno subito provocato la fuga dei presenti, spaventati dal suono e dalla vista di quella che sembrava essere un’arma vera. Il giovane è stato denunciato per porto abusivo dell’arma. Dopo il fermo, le forze dell’ordine hanno affidato il ragazzo alla madre.

Tra gli effetti personali rinvenuti dagli agenti durante la perquisizione, sono stati rinvenuti sei proiettili inesplosi e due pastiglie di un farmaco entiepilettico e ansiolitico. I poliziotti hanno sequestrato anche una lametta artigianale, simile a quelle utilizzate dai borseggiatori per tagliare indumenti e borse dei malcapitati.

Ben più grave è il bilancio di una sparatoria avvenuta a Isola Rizza, in provincia di Verona, solo pochi giorni prima. Evrin Karafili, un 34enne di origine albanese, ha perso la vita nel conflitto a fuoco ed è stato trovato esanime nel parcheggio di un agriturismo in via Casalino. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, si sarebbe trattato di una vera e propria esecuzione.