> > Angela Merkel visita Auschwitz: "Non dobbiamo dimenticare"

Angela Merkel visita Auschwitz: "Non dobbiamo dimenticare"

angela merkel auschwitz

La cancelliera Angela Merkel ha visitato il campo di sterminio di Auschwitz: "Ricordare i crimini è una responsabilità che non finisce mai".

Nella giornata di venerdì 6 dicembre, Angela Merkel ha visitato i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, simboli degli orrori nazisti e dell’antisemitismo. La cancelliera tedesca ha ribadito che “non dobbiamo mai dimenticare”, in particolare in seguito all’aumento degli attacchi e delle violenze di natura antisemita verificatisi in Germania.

La paura dilagante che la morte degli ultimi testimoni possa cancellare la memoria ha mosso Angela Merkel a compiere un gesto storico. Infatti è il primo premier tedesco a visitare il campo di concentramento dal 1995, preceduta dall’allora cancelliere Helmut Kohl.

Angela Merkel in visita ad Auschwitz

La sua visita è iniziata nel primo mattino, in compagnia del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e di Stanislaw Bartnikowski, 87enne sopravvissuto alla strage del campo. Ascoltando i ricordi di coloro che hanno vissuto Auschwitz sulla loro pelle, Angela Merkel è apparsa particolarmente commossa.

La cancelliera non ha dimenticato di affermare la necessità della memoria del passato, elemento essenziale per la Germania e la sua cultura. “Ricordare i crimini, indicare i suoi autori e rendere un omaggio degno alle vittime è una responsabilità che non finisce mai. Non è negoziabile. E inseparabile dal nostro Paese. Essere cosciente di questa responsabilità è una parte della nostra identità nazionale”.

La visita di Angela Merkel non sembra casuale, in particolare in seguito al fervente spirito di negazionismo e antisemitismo, propri dell’estrema destra tedesca. Solo due mesi fa un 27enne tedesco, Stephan Balliet, nel giorno di Yom Kippur, tentò una strage di fronte alla sinagoga di Halle, causando due morti.

Camminando per le strade del campo di concentramento, Angela Merkel ha terminato la sua visita con un profondo senso di vergogna per gli atti compiuti dalla Germania. Inoltre ha ribadito che in Europa, e soprattutto in Germania, non ci sarà alcuna tolleranza per l’antisemitismo.