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Ragazzo prende a sprangate auto della Polizia: arrestato a Chioggia

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I Carabinieri di Chioggia hanno arrestato un ragazzo dopo che questo aveva dato in escandescenze prendendo a sprangate un'auto della Polizia.

Attimi di panico a Chioggia, in provincia di Venezia, dove nella giornata del 7 dicembre gli agenti dei Carabinieri hanno fermato e arrestato un ragazzo con problemi di tossicodipendenza dopo che questi aveva danneggiato a sprangate un’auto della Polizia. Il giovane aveva dato inizio alla sua follia distruggendo il proprio appartamento e lanciando diversi oggetti dalla finestra di casa sua, per poi prendersela con il mezzo dei militari parcheggiato nella strada sottostante. I Carabinieri sono in poco tempo riusciti ad immobilizzare il ragazzo a mani nude.

Danneggia auto della Polizia a Chioggia: arrestato

Stando a quanto riportato dalla stampa locale, il giovane sarebbe sceso in strada iniziando a colpire un’auto della Polizia li parcheggiata con dei sassi e con una spranga. Il trambusto generato ha quindi attirato l’attenzione dei residenti, che hanno subito allertato i Carabinieri del posto.

Giunti immediatamente, gli uomini dell’Arma hanno provveduto a neutralizzare il ragazzo spruzzandogli degli spray urticante e in seguito colpendolo con il manganello nel tentativo di immobilizzarlo. È stato solo a quel punto, come si può vedere anche nelle immagini video pubblicate dalla pagina Noi poliziotti per sempre, che gli agenti hanno potuto ammanettare il giovane ed arrestarlo.

Le parole del sindacato di Polizia

Sull’episodio si è espresso anche il segretario del sindacato della Polizia di Stato Mauro Armelao, il quale chiede che gli agenti vengano dotati al più presto di pistole elettriche Taser allo scopo di ridurre al minimo i rischi per la loro incolumità in occasione di interventi come quello avvenuto a Chioggia: “Ennesima dimostrazione che in questi casi unica soluzione è il Taser. La politica nazionale è ferma su una cosa per noi sempre più indispensabile. Non possiamo continuare a contare feriti quando, con uno strumento che si è dimostrato efficace, si andrebbero a ridurre i corpo a corpo”.