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Meteo in Italia: neve in arrivo in pianura e sugli Appennini

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In arrivo sulla penisola neve e nuovi fenomeni temporaleschi, con temperature in calo: le previsioni meteo per la seconda settimana di Dicembre.

Una nuova ondata di maltempo è in arrivo in Italia: tra il 12 e il 13 dicembre 2019 la penisola sarà interessata da meteo instabile, con fenomeni temporaleschi, forti raffiche di vento e neve. Le temperature caleranno sensibilmente. Responsabili di questo brusco calo termico, saranno il Maestrale e la Tramontana. Gli effetti portati dai due venti riguarderanno anche il meteo. Presto l’Italia vivrà giorni caratterizzati da venti forti, rovesci e nevicate a tratti in pianura e sui rilievi appenninici.

Previsioni per il 12 e 13 dicembre

Le prime nevicate sono state registrate nelle province di Milano, Brescia, Bergamo e Mantova già nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre. Una perturbazione atlantica porterà sulla penisola forti raffiche di vento, piogge e ulteriori nevicate anche a bassa quota, soprattutto nelle regioni settentrionali, partire dalla serata di giovedì 12 dicembre.

Nel corso della giornata di venerdì 13 dicembre, sulle regioni del Nord si registreranno nevicate diffuse, fino alla pianura. Le temperature si manterranno stabili tra i 2 e i 6 gradi. Perturbazioni anche sul Centro, con rovesci e temporali sul versante tirrenico e temperature massime comprese tra gli 8 e i 12 gradi. Neve in arrivo, invece, sui rilievi appenninici, oltre i 1400 metri di altitudine. È previsto un peggioramento anche sulle regioni del Meridione, con rovesci diffusi e temporali sporadici. Possibili nevicate sui rilievi appenninici. Le temperature massime si manterranno comprese tra i 9 e il 13 gradi.

Meteo: neve in arrivo

La perturbazione nord-atlantica arrivata lunedì si è spostata verso la fascia adriatica del Centro e su molte zone del Sud. Già da martedì 10 Dicembre 2019 su diverse regioni si sono addensate molte nubi accompagnate da rovesci sparsi e temporali. Particolarmente colpito è stato il Centro-Sud (Marche, l’Abruzzo, il Molise, la Puglia centro settentrionale, la Basilicata, la Campania, la Calabria e la Sicilia). Al Nord invece il meteo si è mantenuto più tranquillo, come sulla tirrenica centrale e la Sardegna. Sull’Isola tuttavia, il forte vento è stato responsabile di alcune mareggiate sulle coste esposte.

L’instabilità meteorologica ha colpito maggiormente l’estremo Sud mentre altrove l’atmosfera si è mantenuta più quieta, eccezion fatta per i venti impetuosi sul versante occidentale sotto forma di Maestrale e di Libeccio. Questa rotazione delle masse d’aria è portatrice di un nuovo e veloce fronte freddo che ha attraversato le regioni settentrionali e alcuni settori di quelle centrali tra la sera, la notte successiva e la primissima mattina di giovedì 12.

Mercoledì, sui rilievi valdostani e piemontesi, sono state registrate le prima piogge e nevicate a bassa quota. Nella notte si sono verificate le prime nevicate a quote molto basse e fino in pianura su alcuni tratti dell’Emilia Romagna e del Triveneto. La pioggia è caduta anche su Toscana e Marche e si è trasformata in neve sui rilievi appenninici a quote mediamente intorno ai 700-800 metri.