> > Gesù bambino nero in un presepe in Friuli, è polemica

Gesù bambino nero in un presepe in Friuli, è polemica

Gesù bambino nero

Le docenti di una scuola d'infanzia del Friuli hanno deciso di collocare un Gesù bambino nero all'interno di un presepe.

È bastato un Gesù bambino nero, collocato all’interno del presepe di una scuola nel Friuli, per far scattare la polemica ad Azzano Decimo, paesino in provincia di Pordenone. Il bambolotto incriminato, avvolto in una copertina, sarebbe inoltre l’unico personaggio all’interno del presepe. La polemica non guarda in faccia niente, neanche le buone intenzioni del gesto. L’obiettivo del Gesù bambino nero infatti non era tanto quello di provocare inutilmente, quanto quello di far riflettere la popolazione sulla dolorosa esperienza dei migranti, soprattutto in un periodo come quello del Natale.

Gesù bambino nero, la polemica

Il presepe che ospita il Gesù bambino dalla pelle scura ha inoltre un allestimento atipico. Al posto dei classici bue e asinello e di Giuseppe e Maria, la statuetta del bimbo è circondata dal mare e dal sole. Dettagli che rendono ancor più evidente il richiamo all’esperienza dei migranti, che cercano disperatamente di attraversare il mar Mediterraneo a costo della propria vita. I buoni propositi di chi ha ideato e realizzato questo presepe non sono bastati però a evitare la polemica.

L’idea delle docenti della scuola per l’infanzia è stata infatti fortemente criticata dai consiglieri comunali dell’opposizione. “Solo un’amministrazione di sinistra poteva autorizzare questo presepe. Chi non apprezza e non condivide la nostra storia non costruirà mai un futuro”. Questo quanto dichiarato dal consigliere regionale della Lega, Ivo Moras.

Di diverso parere la dirigente scolastica, che ha ribadito invece come il messaggio di solidarietà umana che quel presepe intende diffondere sia totalmente in linea con i principi religiosi che animano il Natale. “Solo un’amministrazione di sinistra poteva autorizzare questo presepe. Chi non apprezza, comunica, condivide la nostra storia, la nostra cultura, il sapere da dove veniamo non costruirà mai un futuro“, ha dichiarato il consigliere regionale Fvg della Lega, Ivo Moras con un post su Facebook.

La polemica risulta quasi anacronistica se si considera inoltre che solo la metà degli studenti festeggia il Natale negli istituti scolastici. Un recente sondaggio ha infatti mostrato come molti ragazzi, a differenza di tanti adulti, preferiscano fare a meno dei tradizionali addobbi natalizi, presepe compreso, pur di rispettare le diverse credenze di ognuno.