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Neonato morto a Lucca: indagata la madre

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La madre del neonato morto in culla a Lucca è accusata di omicidio: sarebbe stata lei ad uccidere il piccolo.

Proseguono ormai da due anni le indagini sul caso del neonato morto in culla a Lucca e solo oggi la madre del bambino, ex richiedente asilo minorenne all’epoca dei fatti e ospite di una casa famiglia, è stata iscritta nel registro degli indagati. Fu lei quella tragica notte a dare l’allarme: il piccolo fu ritrovato senza vita nella sua culla. In un primo momento si parlò di una sindrome rara, ma l’autopsia ha rivelato un’altra verità: il bambino sarebbe morto per soffocamento.

Neonato morto in culla: le indagini

Le prime indagini avevano parlato di morte per cause naturali, ma gli inquirenti hanno sempre nutrito il sospetto che dietro il decesso del neonato potesse celarsi un’altra verità. Sono passati due anni da quel tragico 10 dicembre 2017 e la madre del piccolo è stata iscritta nel registro degli indagati. La procura di Lucca ha chiesto infatti il rinvio a giudizio della giovane per omicidio. Stando a quanto emerso dall’autopsia, infatti, il neonato aveva il femore fratturato e segni sul collo riconducibili a una morte per soffocamento.

I fatti

Erano circa le 5.30 del mattina quando la ragazza, ospite di una casa famiglia in provincia di Lucca, diede l’allarme ai soccorsi. Si era accorta che suo figlio non respirava più e non sapeva cosa fare. I primi elementi fecero pensare ad una morte del sonno a causa di una rara sindrome senza sintomi che colpisce un neonato ogni mille. Il pm, però, predispose comunque l’autopsia sul cadavere e proprio tali accertamenti hanno fatto emergere nuovi elementi: il bambino sarebbe stato soffocato e ad ucciderlo sarebbe stata proprio la madre. Oggi la donna ha fatto ritorno nel suo paese d’origine insieme al figlio più grande e rischia il processo.