> > Gessica Notaro mostra in un video l'occhio lesionato dall'acido

Gessica Notaro mostra in un video l'occhio lesionato dall'acido

gessica notaro

Gessica Notaro si trova all'ospedale Bufalini di Cesena per un controllo all'occhio sinistro che venne sfregiato dall'acido nel 2017.

Gessica Notaro, sfregiata dall’acido nel 2017 a seguito dell’aggressione dell’ex fidanzato Edson Tavares, si trova in ospedale per verificare le condizioni del suo occhio. In un video pubblicato su Facebook, infatti, la showgirl riminese ha spiegato che quello di “oggi non è un vero e proprio intervento”. Oggi, in realtà “è un giorno particolare perché devono tagliare nel mezzo le due palpebre che sono state cucite in questi due anni, per vedere che succede all’interno dell’occhio”.

Gessica Notaro, l’occhio lesionato

L’ex fidanzato di Gessica Notaro aggredì la showgirl riminese con l’acido nel 2017 e le lesionò l’occhio sinistro. La giovanissima si trova oggi all’ospedale Bufalini di Cesena per un controllo sulle condizioni dell’occhio e anche se non si tratta di una svolta decisiva, “ci avviciniamo” ha commentato. Con un video su Facebook, inoltre, Gessica ha raccontato alle persone che la seguono che quello di oggi è soltanto un controllo e non un intervento. “Mi sembrava giusto – ha aggiunto anche – visto che siamo arrivati a questo punto…”. Poi Gessica ha tolto gli occhiali che aveva addosso e ha mostrato come è l’occhio a distanza di alcuni anni dall’aggressione, promettendo: “Vi racconto dopo come è andata”.

Le indagini

Il 10 gennaio del 2017 Gessica Notaro venne aggredita con l’acido dall’ex fidanzato Edson Tavares. Oggi, l’uomo è stato condannato dalla Corte di appello di Bologna a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di carcere per la violenza contro la ragazza. Secondo i giudici, infatti, il suo gesto “appare plastica rappresentazione di una meditata, ferma volontà di punire per sempre la vittima privandola non solo della sua speciale bellezza, ma della sua stessa identità, così da cancellarla agli occhi di chiunque, non potendola ‘possedere’ egli stesso”.