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Allerta alimentare: ritirato lotto Acqua di Nepi

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Ordinato il ritiro per il lotto N9183A di Acqua di Nepi: all'interno potrebbero essere presenti dei batteri coliformi.

Ordinato il ritiro per il lotto N9183A di Acqua di Nepi con il termine minimo di conservazione fissato per il primo Luglio 2021. Il richiamo è dato direttamente dal Ministero della Salute che ha diramato l’avviso nella giornata di oggi, mercoledì 7 Novembre 2019.

La decisione è stata presa per una possibile contaminazione delle acque con batteri coliformi. Si tratta di un gruppo di batteri presenti in elevata concentrazione nelle feci umane e considerati un importante indicatore di inquinamento. Se il loro numero è molto alto, significa che l’acqua è inquinata ed è meglio non berla.

Come capita di solito in questi casi, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non bere l’Acqua di Nepi con quel numero di lotto e di restituire il prodotto al punto vendita o all’azienda.

Allerta alimentare: ritirata Acqua di Nepi

I batteri coliformi devono essere assenti almeno nel 95% delle analisi, altrimenti l’acqua non può essere bevuta o immessa in commercio. Questi batteri non sono presenti solo nell’intestino degli animali, ma anche nel suolo. La contaminazione può avvenire in tanti modi diversi. Per esempio tramite il contatto dell’acqua con l’ambiente esterno, con fognature, scarichi superficiali, pozzi perdenti.

Altri modi possono riguardare la presenza di carbonio gassoso oppure un’inefficienza degli impianti di disinfezione. Sono molto pericolosi: il contatto con questi batteri, infatti, può provocare nei casi più gravi delle infezioni come l’epatite o la salmonellosi.

Durante la giornata di ieri, mercoledì 6 Novembre, il Ministero della Salute aveva ordinato il ritiro immediato delle freselline integrali confezionate. Il motivo riguardava un possibile rischio microbiologico per i consumatori. Alcuni controlli, infatti, avevano evidenziato la possibile presenza nel prodotto di micotissine oltre i limiti di legge.