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Sea Watch 3 dissequestrata, Carola Rackete: "Giustizia vince sempre"

carola rackete

I giudici hanno disposto il dissequestro amministrativo della Sea Watch 3 e la capitana Carola Rackete ha commentato la libertà della nave ong.

La Sea Watch 3 è stata dissequestrata e dopo 5 mesi è tornata in liberà: Carola Rackete accoglie con soddisfazione la decisione dei giudici. In un messaggio su Twitter, infatti, la capitana nemica di Matteo Salvini ha scritto: “La Sea Watch 3, rimasta bloccata in porto per quasi sei mesi, è stata finalmente liberata dal tribunale. La giustizia vince sempre alla fine“. Anche dalla ong annunciano: “La Sea Watch 3 è libera!”. “Tuttavia, non manca una riflessione di Carola sulle possibili azioni dell’Ue. Vediamo come prosegue il messaggio.

Sea Watch 3, parla Carola Rackete

I giudici hanno disposto il dissequestro della Sea Watch 3 e la capitana Carola Rackete ha pubblicato un commento a tale riguardo sul suo profilo Twitter. Nonostante “la giustizia vince sempre alla fine”, Carola riflette anche sulla solidarietà e sulle mosse attuate dall’Unione Europea. “Non ci saremmo mai trovati in questa situazione – scrive Rackete – se l’Unione europea avesse mostrato solidarietà trovando una soluzione in merito alla redistribuzione dei migranti. L’avrebbe dovuta trovare ormai anni fa: è arrivato il momento di agire”.

La ong è pronta a tornare a salvare vite umane e su Twitter annuncia la vittoria: “Abbiamo vinto il ricorso al Tribunale civile di Palermo. La Sea Watch 3 è libera! Dopo oltre cinque mesi di blocco nel porto di Licata, ci prepariamo a tornare in mare. La giustizia trionfa sul (ex) decreto sicurezza bis”.

La sentenza

L’avvocato Lucia Gennari aveva dichiarato al Corriere che “la legge prevede che il proprietario del bene sequestrato possa fare opposizione all’autorità competente, che in questo caso è la prefettura di Agrigento. Se la prefettura non rigetta l’opposizione entro il termine di dieci giorni, la norma prevede che la misura del sequestro cessi i propri effetti”.