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Incidente Roma, l'amico: "Dopo l’impatto Pietro non sembrava in sé"

amico paolo genovese

Uno dei due amici di Genovese che si trovava in auto la sera del 22 dicembre ha ricostruito la dinamica di quanto accaduto: ecco i dettagli.

Davide A., 20 anni, è uno dei due ragazzi che lo scorso 22 dicembre si trovava a bordo della Renault Koleos che ha travolto Gaia e Camilla. Insieme a lui sul sedile posteriore dell’auto c’er aun altro amico di Paolo Genovese: Tommaso E. F.. Anche le loro ricostruzioni di quanto accaduto potrebbero rivelarsi preziose per gli inquirenti. Infatti, Davide ha fornito una ricostruzione di quanto accaduto quella notte in cui le due ragazze sono state investite in Corso Francia. Vediamo che cosa ha raccontato.

Corso Francia, l’amico di Paolo Genovese

Sono ancora in fase di ricostruzione i fatti accaduti lo scorso 22 dicembre 2019: Gaia e Camilla hanno perso la vita attraversando Corso Francia. Davide, amico di Paolo Genovese, ha raccontato la sua ricostruzione dell’incidente. “Fermati, ferma: ho sentito gridare questo quasi nello stesso istante in cui ho udito un fortissimo botto alla macchina“. “Era impossibile evitare quello che è successo – ha confermato il 20enne –, le due povere ragazze sono sbucate all’improvviso“.

Al quotidiano Repubblica, Davide ha anche detto che “Pietro ha continuato a guidare per altri duecento metri circa, ma aveva cambiato faccia. Era come un automa, non sembrava in sé, anzi sembrava proprio non capire più niente”. Infine, il ragazzo ha confermato quanto ricostruito fino ad oggi dagli inquirenti: “Venivamo da un semaforo verde, non andavamo fortissimo, ma avevamo preso velocità quando stavamo all’altezza del semaforo successivo”. “Eravamo sulla corsia di sorpasso – ha aggiunto -, quando sulla nostra destra abbiamo notato un’auto che ha rallentato, senza capirne il motivo, e subito dopo le due ragazze correvano davanti a noi”. Poco prima di scontrarsi con le ragazze Fornari avrebbe gridato a Paolo di fermarsi. Ma non c’è stato nulla da fare.