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Studentessa picchiata a Parma per lamentele: “No botti in area cani”

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“Basta botti nell’area cani”: i rimproveri sono costati caro a una studentessa, picchiata a Parma dal padre di un ragazzino

A Parma, con l’approvazione del regolamento urbano, “botti, petardi e fuochi d’artificio saranno vietati in tutta la città, tutto l’anno, non solo a Capodanno”. L’obiettivo è garantire massimo benessere ai cittadini e ai moltissimi animali domestici. Con tale divieto si vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente. Nonostante le imposizioni sancite dal Comune emiliano, una ragazza di 26 anni ha lamentato forti rumori di botti e petardi nell’area cani. I suoi rimproveri le sono costati caro: la studentessa picchiata a Parma dal padre di un ragazzino fortunatamente sta bene, sebbene abbia riportato la lussazione della spalla.

Studentessa picchiata a Parma, la dinamica

L’aggressione ai danni della studentessa di 26 anni è avvenuta in piazzale Lubiana. Forse volutamente ignari dei divieti di botti e petardi per Capodanno 2020, un gruppo di ragazzini ha continuato a esploderli vicino all’aera cani. Stando a quanto la giovane ha riferito ai carabinieri, è stato il padre di uno dei bambini da lei redarguiti ad aver perso la testa aggredendola.

La studentessa universitaria è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. Per lei la prognosi è di 30 giorni. Il referto riporta una lussazione alla spalla, procuratale dopo essere stata presa per il collo e scaraventata contro il muro.
I fatti risalgono a domenica 22 dicembre 2019, quando la giovane si trovava nell’area cani con il proprio animale, spaventato dagli scoppi. È per questo motivo che ha chiesto loro di smetterla con botti e petardi. La situazione è degenerata con l’intervento di un padre parmigiano di circa 40 anni, che pare non abbia tollerato il rimprovero e le lamentele della 26enne. Sull’accaduto indagano i carabinieri.

“Virginia mi ha scritto facendomi presente l’episodio. Quel che è avvenuto è un fatto grave. Solidarietà a lei e un augurio affinché le forze dell’ordine accertino la realtà dei fatti.Alzare le mani è un fatto indegno, scrive martedì 31 dicembre 2019 Federico Pizzarotti, sindaco di Parma.