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Fiumicino, 13enne moldavo accolto da agente a Natale

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Grande gesto di solidarietà da parte di un investigatore che ha voluto accogliere un 13 moldavo rimasto solo a Fiumicino.

La notte di Natale un 13enne moldavo era rimasto solo all’aereporto di Fiumicino per via dell’arresto dello zio. Grande gesto di solidarietà da parte di un investigatore che ha voluto accoglierlo in casa durante le festività.

Fiumicino, agente accoglie moldavo rimasto solo

Nella notte del Natale 2019 è successo qualcosa di inaspettato. A Fiumicino, un ragazzo moldavo di 13 anni era rimasto solo in aereoporto e così un poliziotto della frontiera aerea ha deciso di accoglierlo con la sua famiglia. Il ragazzo, infatti, era sbarcato a Roma con lo zio pregiudicato, il quale è stato subito arrestato all’aereporto e condannato a 6 mesi reclusione per furto.

Rimasto senza accompagnatore e inerme di fronte all’arresto dello zio, il ragazzo non sapeva dove andare e non c’era ancora la possibilità di inserirlo in una struttura specializzata.

Gara di affetto

Così è partita a sorpresa una gara di solidarietà tra gli elementi della polizia giudiziaria e della frontiera: in attesa che la madre arrivasse dalla Moldavia per riprendersi il figlio, un investigatore ha deciso di accoglierlo nella sua casa la notte, con il consenso del ragazzo, della madre e soprattutto dei Servizi Sociali. Sotto l’albero ha trovato dei doni acquistati con una piccola colletta raccolta dai membri della polizia giudiziaria, affinché anche il ragazzo potesse vivere un Natale più sereno.

L’indomani, riaccompagnato allo scalo di Fiumicino, il 13enne ha riabbracciato la madre, giunta nel frattempo in aereo in Italia dalla Moldavia. Prima di ripartire la donna ha voluto donare un presepe agli agenti, come segno di gratitudine per aver mostrato così tanto affetto nei confronti del figlio.