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Morto Franco "Mille lire": era l'icona della movida leccese

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Il Salento piange la morte di Franco "Mille lire", deceduto a causa di gravi problemi di salute che lo affliggevano ormai da tempo.

Il risveglio di Lecce e del Salento ha un sapore amaro: è morto Franco Santoro, il 75enne meglio conosciuto come “Franco Mille lire“, icona e personaggio di spicco della movida leccese. L’uomo soffriva di problemi di salute già da diverso tempo ma nell’ultimo periodo il suo quadro clinico aveva subito un repentino peggioramento fino alla morte, sopraggiunta nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. I funerali si svolgeranno nel pomeriggio di martedì 7 gennaio alle 16, a Lecce.

Morto Franco “Mille lire”

Il Salento perde un’icona della movida della zona. All’età di 75 anni si è infatti spento Franco Santoro, morto al fianco della sua famiglia dopo aver combattuto una strenua lotta con la malattia che lo aveva colpito già da tempo. A dare l’annuncio del decesso è stato dato dal gruppo satirico “The Lesionati” che hanno lasciato un lungo messaggio di cordoglio sulla loro pagina Facebook. Santoro collaborava con loro da una decina di anni non perdendo occasione di dimostrare la sua autoironia e la capacità di prendersi gioco di sè stesso.

Era un’icona della zona

Si era fatto conoscere in tutto il Salento come pr ed era poi diventato famoso in tutta Italia con il soprannome di Franco “Mille lire”. Per oltre 40 anni è stato il centro della vita notturna e musicale del Salento e non solo. “Oggi è un giorno triste. L’ultimo mito della nostra terra ci ha lasciati. Un uomo meraviglioso, buono, educatissimo, sempre positivo, amante della vita, della movida, del mondo della Notte e pazzo per i giovani. Un uomo straordinario, fuori dagli schemi. Un uomo che non messaggiava, telefonava – lo ricordano tutti -. Grazie per la tua amicizia, per il tuo averci voluto bene come figli. Grazie per tutte le risate, le serate, le nottate, le albe e i tramonti vissuti insieme. Da oggi nulla sarà più come prima ma tu sarai per sempre con noi. Ciao Franco“.