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Una suora prova a strattonare Papa Francesco: "Basta che non mordi"

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Una suora africana ha provato a strattonare, di nuovo, Papa Francesco: questa volta il Pontefice ha reagito con ironia. 

Papa Francesco ironizza sull’episodio del 31 dicembre, quando una donna lo aveva strattonato e lui aveva perso la pazienza. Con gli schiaffi sulla mano della fedele asiatica, il Pontefice aveva destato scalpore in tutta Italia. Ma poco tempo dopo, nella celebrazione seguente, si era subito scusato per aver dato “il cattivo esempio”. Di nuovo, però, il siparietto si ripete: una suora africana ha tentato di strattonare Papa Francesco da dietro le transenne in piazza San Pietro. Questa volta, però, il Pontefice ha puntato sull’ironia.

Papa Francesco e la suora africana

Prima dell’Udienza generale di mercoledì 8 gennaio si è verificato un altro siparietto divertente tra il Papa e una fedele. Una suora, infatti, acclamava l’arrivo del Pontefice, che percorreva l’aula Paolo VI, gridando: “Viva il Papa”, mentre si dimenava tra la folla. Francesco salutava i fedeli, stringeva le mani e benediceva i rosari. Stando dietro alle transenne, però, la suora africana ha provato a strattonare, di nuovo, Papa Francesco: il Pontefice ha reagito con ironia. “Ho paura! – ha detto alla donna -. Tu mordi! Io ti do il bacio ma tu stai tranquilla, non mordere!”. Subito dopo l’abbraccio tra i due ha avvolto la scena nell’affetto. A pochi passi, pronti ad intervenire, c’erano il capo delle Guardie Svizzere e Gianluca Gauzzi, il nuovo comandante della Gendarmeria.

L’udienza generale

Nella riflessione proposta all’udienza generale, il Pontefice ha riflettuto sul tema dell’accoglienza legata al libro degli Atti degli Apostoli e alla figura di San Paolo. “Chiediamo oggi al Signore di aiutarci a vivere ogni prova sostenuti dall’energia della fede; e ad essere sensibili ai tanti naufraghi della storia che approdano esausti sulle nostre coste, perché anche noi sappiamo accoglierli con quell’amore fraterno che viene dall’incontro con Gesù. È questo che salva dal gelo dell’indifferenza e della disumanità”.