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Addio a Laga, cane eroe di Amatrice che trovò i padroni sotto macerie

Morto il cane eroe di Amatrice

Aveva salvato molte vite umane scavando tra i detriti di Amatrice: il cane eroe della città è morto per una malattia.

É morto il cane eroe simbolo del terremoto che il 24 agosto 2016 aveva colpito e devastato Amatrice. Scavando sotto le macerie, Laga aveva anche trovato i corpi senza vita dei due figli del suo padrone, Carlo Grossi.

Morto il cane eroe di Amatrice

Si tratta di una femmina di pastore tedesco che, dopo una lunga malattia, è deceduta nei primi giorni di gennaio 2020. Era stata lei a trarre in salvo numerose persone estratte dai detriti del sisma e sempre lei a trovare Franco e Anna, i suoi due giovani padroni di poco più di vent’anni, purtroppo morti. Il loro padre Carlo, nonostante la tragedia familiare, non aveva comunque smesso di continuare ad operare insieme alla sua compagna fidata e coadiuvare nelle operazioni di soccorso. Egli è infatti un infermiere del 118 e conduttore dell’unità cinofila nell’associazione nazionale Carabinieri.

A dare la triste notizia è stato proprio lui, condividendo un messaggio sul suo profilo Facebook: “Ciao Laga. Un addio. È tramontato il sogno. Chiudo l’orizzonte, ti bacio e vado via“. Queste le parole prese in prestito dal poeta Moronti con cui l’uomo ha salutato per sempre il cane.


In un altro post aveva scritto che l’unica colpa dei cani è quella di avere una vita troppo breve. Tante poi le foto allegate che immortalano Laga in diverse occasioni: da quando era piccola e giocava con la neve, a quando svolgeva le esercitazioni a quando ancora è stata messa alla prova nella città di Amatrice.