> > Volantini contro il traditore: un'idea della cantante Romina Falconi

Volantini contro il traditore: un'idea della cantante Romina Falconi

romina-falconi

La cantante Romina Falconi ha rivelato di essere l'autrice dei misteriosi volantini contro il fidanzato traditore apparsi ieri su un treno a Milano.

Il sospetto che fosse solo una campagna pubblicitaria ben riuscita era venuto a molti, ma in queste ore è arrivata la conferma che gli ormai celebri volantini contro il fidanzato traditore apparsi a Milano sono opera della cantante Romina Falconi. La 35enne romana, nota al grande pubblico per la sua lunga collaborazione artistica con Immanuel Casto, ha infatti utilizzato al meglio le tecniche del guerrilla marketing per pubblicizzare il suo ultimo singolo dal titolo “Ringrazia che sono una signora”, cioè la frase con cui terminavano i volantini.

Ecco l’autrice dei volantini contro il traditore

Gli indizi che portavano a Romina Falconi come autrice della campagna pubblicitaria erano in realtà più di uno, a partire dal nome stesso dell’uomo ritratto nei volantini: quel Romano Falchetti la cui assonanza con Romina Falconi sembrava molto più che una semplice coincidenza.

Ad attirare l’attenzione sulla cantante romana è stata però anche la frase Ringrazia che sono una signora con cui terminavano i volantini incriminati. La stessa scritta era apparsa peraltro anche nella foto di un’automobile vandalizzata che era stata spammata a dovere sui social network, in cui si poteva leggere sulla carrozzeria del veicolo: “Bentornato bastardo, ringrazia che sono una signora”.

Il post su Facebook


Se tuttavia questo dovesse non bastare si può sempre andare sulla pagina Facebook della cantante, che nella serata del 14 gennaio ha ammesso di essere l’autrice del gesto: “Mea Culpa, Vostro Onore, sono io che ho creato tutto ‘sto casino. La storia del traditore svergognato sul treno, il poster in metro e la macchina (rotta, da buttare) imbrattata con la scritta “Ringrazia che sono una Signora”. Vostro Onore, il fatto è che tira più un pelo di vendetta che un carro d’amore. E oggi, a mostrarsi veri e vulnerabili c’è da farsi male. Il fatto, Vostro Onore, è che se dobbiamo sembrare tutti vincenti, buoni, intoccabili, ci perdiamo la parte più vera di noi, quella che mi piace di più”.