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Allarme smog in Italia, il direttore del Cnr: "Bloccare le auto non serve"

allarme smog in italia

Scatta l'allarme smog in tutta l'Italia. I sindaci delle grandi città - da Milano a Napoli - hanno disposto il blocco della circolazione.

L’Italia è avvolta da una nube di smog: scatta l’allarme in moltissime città italiane. Tra le più colpite ci sarebbero Roma, Milano, Torino e Bologna; anche Firenze e Napoli sono nelle medesime condizioni. A Genova, invece, il limite dall’inizio dell’anno non è ancora stato superato. Il consistente aumento di Pm10 nell’aria ha costretto i sindaci di molte città a disporre il blocco della circolazione dei veicoli e alcune limitazioni sui riscaldamenti.

Allarme smog in Italia

L’aumento eccessivo dei livelli di Pm10 ha costretto i sindaci di Milano, Roma, Bologna e Torino a limitare la circolazione dei veicoli. Allarme smog non solo al Nord Italia, ma anche a Firenze e a Napoli, dove sono state imposte alcune limitazioni anche ai riscaldamenti. Si stima che ogni giorno il suddetto livello non debba superare 50 millesimi di grammo al metro cubo. Tale parametro, inoltre, non è da oltrepassare più di 35 volte in un anno.

Il 14 gennaio è scattato il blocco dei veicoli a Roma: i valori di Pm10 più alti sono stati registrati alla stazione di Colleferro Europa (77 millimetri al metro cubo) e alla stazione Termini (72 milligrammi al metro cubo). Soltanto sei stazioni su ventitré non hanno superato i parametri massimi nel periodo tra il 1 gennaio e il 12 gennaio 2020.

A Milano, invece, le limitazioni alla circolazione e ai riscaldamenti sono scattate il 3 gennaio: il limite massimo di Pm10 è stato superato nove volte su dieci tra il 4 e il 13 gennaio 2020. A Napoli dal 1 ottobre 2019 e fino al 31 marzo 2020 è attivo un divieto di circolazione in alcune fasce orarie “per ragioni ambientali”. A Torino, invece, al crescere dei livelli di Pm10 crescono i veicoli coinvolti nelle limitazioni. Genova, infine, secondo i rilevamenti Arpav per i primi 13 giorni di gennaio 2020 non ha mai superato la soglia massima di Pm10.

A Bologna è attivo “un complesso di provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico e in particolare per la riduzione delle concentrazioni di Pm10 nell’aria”. A Firenze, invece, i veicoli più inquinanti non possono circolare. Il blocco è stato prolungato fino al 18 gennaio 2020.