Attimi di panico a Susa, nella città metropolitana di Torino, dove nel primo pomeriggio del 16 gennaio è avvenuto il crollo di una parte del soffitto in cartongesso dell’ospedale locale, il principale di tutta la Val Susa. L’episodio ha causato l’allagamento del reparto materno-infantile, che è stato conseguentemente evacuato e reso temporaneamente inagibile. Nel frattempo il personale sanitario dell’ospedale ha provveduto a mettere in sicurezza l’intera area nell’attesa che arrivassero i soccorsi.
Crollo soffitto dell’ospedale a Susa
Stando a quanto riportato dalla stampa locale, nel crollo non vi sarebbero stati feriti e la situazione di emergenza è rapidamente rientrata dopo poche ore. Al momento resta tuttavia da chiarire cosa possa aver causato il cedimento strutturale del cartongesso, anche se dato il successivo allagamento è probabile che possa essersi trattato di una perdita d’acqua nelle tubature.
Il precedente a Cosenza
Purtroppo gli ospedali italiani non sono nuovi a carenze strutturali e conseguenti crolli che ogni giorno rischiano di minare lo svolgimento del servizio sanitario nel nostro Paese, mettendo a rischio la vita di medici e pazienti. L’ultimo caso in ordine di tempo risale all’ottobre del 2019, quando all’ospedale Annunziata di Cosenza crollò l’intonaco del controsoffitto all’interno degli uffici del reparto di broncologia interventistica.
In quel caso il crollo avvenne probabilmente a causa di alcuni lavori di ristrutturazione che si stavano svolgendo ai piani superiori dell’edificio per la realizzazione del futuro reparto di ginecologia oncologia. Fortunatamente negli uffici non era presente il personale, che avrebbe potuto rimanere gravemente ferito a seguito del cedimento del soffitto.