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Giovanni Custodero, le ultime parole alla famiglia: "Abbracciami mamma"

Giovanni Custodero famiglia

La famiglia e la fidanzata ricordano gli ultimi istanti di vita di Giovanni Custodero, morto dopo un abbraccio alla mamma.

A distanza di qualche giorno dalla sua morte, la sorella e la fidanzata di Giovanni Custodero, il calciatore 25enne malato di sarcoma osseo che ha scelto la sedazione profonda per alleviare i suoi mali, hanno rivelato come il ragazzo abbia trascorso gli ultimi attimi della sua vita. Nei giorni precedenti la seconda aveva già diffuso su Facebook il testo della lettera scritta dalla famiglia: un invito a fare il tifo per il giovane e a diffondere il suo messaggio di amore per la vita.

Gli ultimi istanti di vita di Giovanni

Abbracciato alla mamma che gli cantava la ninna nanna: così se n’è andato Giovanni stando al racconto di Mariana, la sorella a cui era molto legato e che l’ha sempre aiutato durante la malattia. Queste le ultime parole da lui pronunciate prima di addormentarsi per sempre: “Mamma abbracciami“. La donna ha dato seguito alla sua richiesta e gli ha cantato una canzone che gli rievocasse la sua infanzia. “Poi non si è più svegliato”, ha dichiarato la sorella.

Ad aggiungere dettagli agli ultimi momenti trascorsi da Giovanni è stata anche la sua fidanzata Luana Amati. La giovane ha raccontato che durante la sedazione ogni tanto apriva gli occhi e le mandava un bacio. Il giorno in cui è morto, nel dormiveglia, l’ha anche abbracciata con forza tanto che ha pensato che i suoi capelli avrebbero potuto soffocarlo. “Poi piano piano mi ha lasciato e ho capito che non c’era più“, ha detto addolorata.

Le due ragazze hanno affermato che insieme condurranno la battaglia che hanno promesso al loro caro, ovvero quella dell’eutanasia per i malati gravi. Hanno infatti spiegato che, se fosse stata legale, lui vi avrebbe fatto ricorso “perché era stanco“.

La lettera della famiglia di Giovanni Custodero

Innanzitutto hanno spiegato chi è Giovanni, vale a dire un ragazzo come tanti che nel 2015 all’età di 23 anni ha iniziato ad avvertire un gonfiore alla caviglia sinistra mentre giocava come portiere nella squadra di calcio a 5 del Cocoon di Fasano. Dopo diversi mesi è venuto a conoscenza di essere stato colpito da una rara forma di sarcoma osseo in stadio avanzato.

Chiunque sarebbe crollato, ma lui no. Decide di amputare l’arto fin sotto il ginocchio, se questo significa poter continuare a vivere, e di lì inizia a godersi ogni momento con la sua famiglia, la fidanzata e gli amici“, hanno scritto per evidenziare il coraggio e la voglia di vivere del 25enne che non ha mai smesso di sorridere nemmeno di fronte a radioterapie e chemioterapie.

Hanno parlato di lui come di un guerriero sorridente che nei momenti “no” ha bisogno di affetto e di sapere di non essere mai solo, motivo per cui ha deciso di rendere la sua bacheca di Facebook una sorta di diario sul quale confidare le sue emozioni più profonde. Per questo a dicembre aveva raccontato di essere bloccato nel letto allo stremo delle forze e a gennaio ha rivelato la sua decisione di farsi sedare per alleviare i dolori.

Una scelta che gli permetterà di riposare tranquillo, circondato dall’affetto delle persone più care, e consapevole del fatto che tutto il web sta facendo il tifo per lui. In conclusione il messaggio che la famiglia prega gli utenti di diffondere il più possibile: “Amate la vita!“.