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Imballaggi in plastica: l'Unione Europea ipotizza la messa al bando

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Stop agli imballaggi di plastica: l'Unione Europea starebbe ipotizzando un modo per poterli vietare nel giro di pochi anni.

Da diversi anni, l’Europa ha dichiarato guerra alla plastica: le prossime “vittime” potrebbero essere gli imballaggi, già finite nel mirino della plastic tax e della manovra economica del governo Conte bis. Nel 2019 fu approvata la legge contro i cotton fioc, seguita da quella per vietare le microplastiche nei cosmetici (diventate fuori legge a inizio 2020). Inoltre, a partire dal 2021, entrerà ufficialmente in vigore la direttiva europea contro la plastica per l’eliminazione dei dieci oggetti monouso maggiormente reperiti sulle spiagge comunitarie. Ora l’Unione Europea potrebbe vietare anche gli imballaggi di plastica. Le conseguenze economiche di questa decisione potrebbero essere molto importanti per cui tutto è ancora da scrivere. Ad esporsi sull’argomento è Virginijus Sinkevicius, giovane lituano da poco eletto commissario all’Ambiente e agli oceani della commissione Von der Leyen.

Imballaggi plastica: stop dell’Unione Europea

Sinkevicius ha ipotizzato, infatti, che uno dei prossimi passi dell’Unione Europea in campo ambientale potrebbe essere rappresentato proprio dal bando degli imballaggi in plastica o dall’obbligo di utilizzo della plastica riciclata. Al momento però rimane solo un’ipotesi: infatti un cambiamento del genere sarebbe decisamente epocale con conseguenze importanti a livello economico.

Secondo le stime di Bloomberg, imprenditore e politico statunitense, tale scelta potrebbe avere notevoli ricadute. Il settore dell’industria della plastica, infatti, vale circa 10 miliardi di euro l’anno. Per questo rimane molto importante, per ciò che concerne la lotta alla plastica, riuscire a mettere in pratica delle alternative in grado di realizzare delle transizioni sostenibili.