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Caso di meningite a Senigallia, colpita maestra: profilassi per alunni

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Una maestra elementare di Senigallia è stata ricoverata all'ospedale di Fermo per un caso di meningite meningococcica, versione virale della malattia.

Allarme a Senigallia, dove l’ennesimo caso di meningite registrato nel nostro Paese ha colpito una maestra elementare di 50anni. La donna è stata immediatamente ricoverata in gravi condizioni presso l’ospedale di Fermo a seguito della diagnosi di meningite meningococcica, variante batterica virale e generalmente più pericolosa della malattia. A causa della professione della 50enne, sono stati sottoposti a profilassi preventiva i suoi alunni della scuola elementare di Vallone.

Caso di meningite a Senigallia

Stando a quanto riportato dalla stampa locale la donna si sarebbe recata al pronto soccorso di Senigallia, per poi essere trasferita al reparto malattie infettive dell’ospedale di Fermo una volta appurata la diagnosi di meningite meningococcica. Le condizioni della maestra sono state al momento definite gravi dagli organi di stampa.

Contestualmente, il dipartimento di prevenzione dell’Asur ha fatto partire tutte le procedure di profilassi necessarie per le persone venute a contatto con la donna negli ultimi giorni. In questo specifico caso, sono stati sottoposti a vaccinazione antibiotica gli alunni della scuola elementare di Vallone dove la 50enne insegna.

Il parere di Fabrizio Volpini

Interrogato sulla vicenda, il Presidente della commissione regionale sanità Fabrizio Volpini ha affermato come nei casi di meningite meningococcica l’unica soluzione sia quella di procedere con la vaccinazione preventiva: “A differenza della meningite virale, che si risolve spontaneamente, quella meningococcica è più aggressiva e pericolosa. Necessita di una terapia antibiotica mirata ma può avere esito anche mortale. Ancora una volta il nostro Dipartimento di Igiene e Prevenzione di Senigallia si è contraddistinto per la tempestività e la prontezza di intervento, contingentando al minimo i tempi di azione ed avendo provveduto ad informare le famiglie degli alunni e a completare la profilassi già nella tarda mattinata di venerdì 17 gennaio.