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Virus dalla Cina: annunciate le direttive del ministero della Salute

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Il ministero della Salute ha diramato una serie di direttive per di contrastare la diffusione del virus originario della Cina noto come 2019 nCoV.

Nella mattinata del 23 gennaio il ministero della Salute ha riunito un’apposita task force al fine di coordinare le operazioni di prevenzione per il virus proveniente dalla Cina che in questi giorni ha scatenato il panico in tutto il mondo. Contestualmente, la Direzione generale della prevenzione sanitaria ha diramato una serie di direttive per chiunque abbia dubbi in merito al coronavirus 2019 nCoV; su come gestire gli eventuali sintomi e a chi rivolgersi in caso di trasmissione della malattia.

Virus Cina: le direttive del ministero

All’interno delle sue direttive, la Direzione generale della prevenzione sanitaria specifica innanzitutto che i coronavirus sono una famiglia di virus responsabili di alcune malattie di tipo respiratorio come ad esempio la sindrome respiratoria mediorientale (Mers) e la sindrome respiratoria acuta grave (Sars). Attualmente il coronavirus presente in Cina non è mai stato identificato prima.

Pertanto i sintomi più comuni dei suddetti virus comprendono febbre, tosse e difficoltà respiratorie, anche se nei casi più gravi può causare polmonite, insufficienza renale e nel caso di pazienti già debilitati fisicamente anche la morte. I coronavirus possono essere trasmessi da persona e persona, ma al momento non esistono vaccini per prevenirli e l’unica cura possibile è il trattamento sanitario specifico che può essere molto efficace se somministrato in tempo.

Precauzioni da adottare

Per minimizzare la diffusione del virus, il ministero consiglia quindi di mantenere costante l’igiene delle mani e delle vie respiratorie, oltre a non ingerire alimenti a rischio (come carne cruda, frutta e verdura non lavate e bevande non sigillate) e a mantenersi a distanza da persone che manifestano possibili sintomi della malattia.

In particolare viene sconsigliato di recarsi nella città cinese di Wuhan, epicentro dell’epidemia, o quantomeno di vaccinarsi contro l’influenza stagionale due settimane prima di recarvicisi se si dovesse trattare di un viaggio non prorogabile. Se si dovessero registrare sintomi sospetti nei 14 giorni successivi al ritorno dal Wuhan è necessario recarsi immediatamente da un medico. Al momento tuttavia la probabilità di diffusione del virus in Europa risulta essere molto scarsa, anche a seguito delle misure di contenimento attuate dai vari paesi come il blocco dei voli aerei provenienti da Wuhan.

Il comunicato del ministero

Di seguito il comunicato del ministero della Salute in cui specifica l’emanazione delle direttive per contrastare il virus: “Questa mattina ho riunito al Ministero della Salute la task-force che avrà il compito di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno coronavirus 2019-nCoV 24 ore e su 24. Tra gli altri fanno parte della task force i carabinieri NAS, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e le direzioni competenti del Ministero. Il Servizio Sanitario Nazionale è dotato di professionalità, competenze ed esperienze adeguate ad affrontare ogni evenienza. Stiamo seguendo con la massima attenzione, in stretto raccordo con le istituzioni internazionali, l’evolversi della situazione”.