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Scontrino da 80 euro per nove caffè, il consigliere: "Ladri autorizzati"

Scontino 80 euro

È polemica per lo scontrino da 80 euro per 9 caffè, in un bar di Castellammare, pubblicato dal consigliere regionale Borrelli.

Brutta avventura quella vissuta dal consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli, del gruppo dei Verdi, che dopo aver consumato 9 caffè a Castellammare di Stabbia, con altri attivisti, si è visto consegnare uno scontrino da 80 euro. Non è la prima volta che alcuni commercianti provano a fare i “furbi” e aumentano i prezzi dei prodotti. Lo scorso agosto 2019, due turiste giapponesi si sono trovate un conto decisamente troppo alto, in un ristorante a Roma. La foto dello scontrino recava la somma di 430 euro per soli due piatti di pasta. Borrelli non ci sta, e dopo un primo sfogo sui social con una diretta Facebook, ha denunciato l’accaduto prima alla polizia locale e poi alla Guardia di Finanza.

Scontrino da 80 euro: la reazione del consigliere

Francesco Emilio Borrelli riporta due anomalie riscontrate sullo scontrino emesso dal Bar Elixir a Castellammare di Stabbia. La prima è la mancata esposizione dei prezzi, mentre la seconda è l’assenza di dettaglio delle consumazioni all’interno dello scontrino. Lo stesso consigliere dichiara: “Stanno emergendo altri dettagli inquietanti della vicenda. Il titolare del bar, incredibilmente, ha fatto pagare per le persone sedute allo stesso tavolo ad alcuni il caffè a 1.50 euro l’uno, mentre a me 80 euro per 9 caffè praticando prezzi diversi per lo stesso prodotto consumato ai tavolini. Inoltre ribadisco che non ci ha mai portato la carta dei prezzi e ha battuto uno scontrino irregolare”.

La solidarietà sui social

Il consigliere ha da subito ricevuto una calorosa solidarietà sui social. In risposta al post pubblicato su Facebook ci sono infatti centinaia di commenti che definiscono l’esercente “a dir poco disonesto” e ringraziano Borrelli (“Per fortuna ci sono persone come te che vogliono rendere migliore il nostro Paese, dovremmo prendere tutti esempio da te. Grazie per quello che fai”). Lo stesso consigliere ha voluto ringraziare tutti “i cittadini e i commercianti di Castellammare di Stabia per il sostegno che mi stanno manifestando e per i tanti nuovi inviti che ho ricevuto. Su ogni nostra denuncia e battaglia andremo fino in fondo”.

La replica dei titolari

I titolari del bar hanno fatto sapere che faranno ricorso “per vie legali al fine di difendere la propria onorabilità e professionalità dalle diffamanti accuse del consigliere regionale Borrelli”. Quest’ultimo, secondo l’esercente, non si sarebbe “limitato a infangare il bar ma ha anche esplicitamente screditato la città di Castellammare di Stabia”.

“Io mi sono arrabbiato con i titolari del bar, non di certo con i cittadini di Castellammare o con altri esercizi commerciali”, si è difeso Borrelli tramite social. “Questa nuova versione la stanno portando avanti alcuni politicanti locali nel tentativo – a mio avviso ignobile – di coprire un comportamento inaccettabile che è degno di denuncia e che è stato profondamente scorretto”.