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Omicidio di Francesca Fantoni, i risultati dell'autopsia

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Francesca Fantoni è stata percossa, violentata e strangolata dal suo aguzzino. L'autopsia disposta dalla procura di Brescia punta il dito contro un compaesano, Andrea Pavarini.

Nuova svolta sull’omicidio di Francesca Fantoni. La donna è stata violentata, percossa e infine strangolata. I risultati dell’autopsia confermano i dubbi del pm e inchiodano definitivamente il compaesano della donna, il trentaduenne Andrea Pavarini. Una fine tragica: Francesca è stata malmenata e costretta a un rapporto sessuale. I segni sul corpo della donna, piena di lividi, dimostrano chiaramente gli abusi subiti.

Omicidio di Francesca Fantoni: la reazione di Pavarini

Tutti a Bedizzole, in provincia di Brescia, conoscevano Francesca Fantoni. La donna soffriva di un lieve ritardo cognitivo e frequentava spesso il bar Le Terrazze per l’ora dell’aperitivo. I suoi compaesani la descrivono come una ragazza buona, piena di fiducia per il prossimo. Anche nella sera di quel sabato, il 25 gennaio, Francesca si trovava al bar. Le telecamere di sorveglianza hanno inquadrato il suo aguzzino, Andrea Pavarini, avvicinarsi a lei. I due si conoscevano e dopo qualche minuto, intorno alle 20.30, si sono allontanati insieme.

Quella sera la Fantoni non è tornata a casa. Immediata la preoccupazione dei suoi amici, che hanno cominciato a cercarla ovunque. Diversi appelli sono stati lanciati sui social network. Francesca sembra sparita nel nulla, nessuno ha sue notizie. Domenica 26 gennaio, intorno alle 22, un passante recupera un oggetto ormai distrutto da un vaso: è il cellulare della Fantoni.

Il corpo senza vita della donna viene ritrovato da un carabiniere nel parco di Bedizzole, nella mattinata di lunedì 27 gennaio. Il cadavere ha gli slip abbassati e mostra segni evidenti di percosse, la testa ha una ferita molto profonda. Le indagini cercano di ricostruire gli ultimi attimi di vita di Francesca, i suoi percorsi.

Le telecamere indicano il colpevole

Le telecamere del bar e le testimonianze indicano con fermezza un solo colpevole: Andrea Pavarini. Dopo la violenza sessuale e l’omicidio, l’uomo si sarebbe recato in un altro bar, il Dreb Caffè. Qui, Pavarini si è presentato con la felpa sporca di sangue e con evidenti segni di colluttazione.

Il gip Carlo Bianchetti non ha affatto creduto alla versione dell’uomo, che ha provato a costruirsi un alibi in accordo con la compagna. Andrea Pavarini è un giardiniere, padre di una bimba di soli 3 mesi. Ora, inchiodato dall’autopsia, dovrà rispondere dell’ omicidio di Francesca Fantoni, aggravato dalla violenza sessuale.