Attimi di paura in Calabria, dove poco dopo le 20:20 del 2 febbraio una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 della scala Richter ha colpito il centro abitato di Albi, in provincia di Catanzaro. Secondo i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il sisma si è scatenato a circa 5 chilometri a nord del comune calabrese, mentre l’ipocentro della scossa è situato a 6 chilometri di profondità. AL momento le autorità locali non segnalano la presenza di danni o feriti nei pressi dell’epicentro.
Terremoto in Calabria
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.1 ore 20:24 IT del 02-02-2020 a 5 km N Albi (CZ) Prof=6Km #INGV_23859661 https://t.co/EUZ5fuLMMN
— INGVterremoti (@INGVterremoti) February 2, 2020
La scossa è avvenuta nel territorio montuoso della Sila, piuttosto soggetto a fenomeni geologici di questo tipo. Circa cinque minuti dopo l’evento tellurico delle 20:24 un’altra scossa di 1.9 gradi della scala Richter si è infatti succeduta, anche se questa era situata ad una profondità di circa 8 chilometri nel sottosuolo. Il sisma è stato distintamente avvertito ad Albi, ma anche nei comuni limitrofi come Sersale.
Il precedente lo scorso gennaio
Con il terremoto del 2 febbraio sono ormai dieci le scosse che si sono succedute nell’ultimo mese nel territorio catanzarese di Albi. La più importante avvenne lo scorso 17 gennaio, quando un terremoto di magnitudo 3.8 gradi della scala Richter dette inizio allo sciame sismico che perdura ancora oggi con le tre scosse avvenute in giornata (la prima poco dopo l’alba di domenica), anche se finora non ha fortunatamente causato alcun danno a cose o persone.