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Coronavirus, chi è l'italiano bloccato in Cina con la febbre

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Un italiano non è stato rimpatriato da Wuhan: è ancora bloccato in Cina per un caso sospetto di coronavirus.

Come annunciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è atterrato nella mattinata di lunedì 3 febbraio il volo che ha riportato in patria 67 connazionali che si trovavano a Wuhan, focolaio dell’epidemia. Dieci italiani hanno deciso volontariamente di restare in Cina, mentre un altro italiano non è stato imbarcato ed è stato bloccato poiché presentava qualche linea di febbre che fanno temere un caso di coronavirus. Si tratta di un ragazzo di 17 anni, che si trovava in Cina per motivi di studio. Il capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, Stefano Varrecchia, ha dichiarato che il giovane: “Ha fatto il test e domani dovremmo avere il risultato. La sua situazione è abbastanza calma, è curato da due signore italiane in un appartamento dell’ambasciata che è costantemente in contatto con lui”.

Coronavirus, chi è l’italiano bloccato in Cina

Il ragazzo italiano che non è stato fatto salire sull’aereo che avrebbe riportato in patria gli italiani che si trovavano in Cina è un giovane di 17 anni, proveniente da Grado, una città del Friuli Venezia Giulia. Il ragazzo si trovava in una città situata a 400 chilometri di distanza da Wuhan, ed era ospite di una famiglia, per motivi di studio, con il programma «Intercultura».

Il giovane avrebbe raggiunto gli altri italiani a Wuhan per poter rientrare in Italia, ma durante i controlli prima del decollo i sanitari avrebbero rilevato uno stato febbrile, la temperatura corporea del ragazzo aveva raggiunto i 37.7 gradi. Adesso il personale medico in Cina sta effettuando tutti i controlli per capire se il ragazzo è stato contagiato dal coronavirus o se invece è affetto da una comune influenza.