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Bimba morta di morbillo: sette medici rinviati a giudizio

bimba morta soffocata

La bimba, morta di morbillo dopo il ricovero all'ospedale Gemelli di Roma, aveva solo quattro anni e non era stata sottoposta al richiamo.

Nonostante i pm abbiano chiesto già per tre volte l’archiviazione delle accuse di omicidio colposo, le indagini del gip per comprendere le dinamiche dell’accaduto non si fermano: la bimba è morta nel 2015 a causa di una rara forma di encefalite dovuta al morbillo, cioè la panencefalite subacuta sclerosante. Le indagini del gip sono volte a capire se una diagnosi più tempestiva avrebbe potuto salvare la vita alla piccola Giulia. Infatti, nell’ottobre del 2014 si era ammalata ed era stata ricoverata al Gemelli, dove le sono stati prescritti esami specifici per individuare il virus, che fu scoperto poi solo il 3 gennaio. A quel punto è ormai troppo tardi: Giulia morirà il 7 marzo del 2015.

Bimba morta di morbillo: le indagini

Al momento, alla luce delle ultime ricostruzioni sulla vicenda, i periti nominati dagli inquirenti hanno dichiarato che il virus “si è manifestato in modo atipico e è decorso in modo silente. Anche l’eventuale precoce diagnosi non avrebbe consentito di evitare l’evento”. Proprio per questo i pm della procura di Roma avevano chiesto l’archiviazione del caso, ma il gip ha respinto la richiesta per due volte.

La terza volta ha anche imposto il rinvio a giudizio per i sette medici del policlinico che avevano in cura la piccola Giulia. La bimba non era stata sottoposta a tutti i richiami del vaccino contro il morbillo perché dopo la prima puntura avrebbe avuto la febbre alta per diversi giorni.