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Uccide a coltellate il suo pitbull: "Era un cane troppo aggressivo"

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Uccide a coltellate il suo pitbull. Denunciato a Firenze un 38enne pregiudicato. I vicini si sono spaventati sentendo i guaiti dell'animale.

Molti gli episodi di aggressioni da parte dei propri animali domestici. Non mancano tra le pagine di cronaca casi in cui i pitbull azzannano (e spesso uccidono) i propri padroni. Questa volta, invece, un 38enne uccide a coltellate il suo pitbull. Alla polizia si è giustificato spiegando il perché del suo gesto. L’episodio è avvenuto a Firenze.

Uccide il suo pitbull: “Troppo aggressivo”

I vicini di casa, forse spaventati dagli improvvisi, continui e sofferenti guaiti del cane, hanno contattato i militari della stazione di Peretola. Il responsabile dell’uccisione dell’animale è un trentottenne pregiudicato, il quale nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 febbraio ha aggredito il suo cane. L’animale viveva con lui nella sua abitazione, situata in zona Firenze nord.

Interrogato dalla polizia, l’uomo ha spiegato di essersi trovato costretto a uccidere il suo animale domestico. A sua detta, infatti, il pitbull avrebbe improvvisamente assunto comportamenti “troppo aggressivi” nei suoi confronti. Sentendosi in pericolo, ha deciso di ucciderlo. Il padrone è stato denunciato a piede libero per il reato di uccisione di animali. Per il cane non c’è stato niente da fare: le profonde ferite non gli hanno lasciato scampo. Il pitbull, infatti, è morto poco dopo la violenta aggressione.

Solo pochi mesi fa, dal Friuli Venezia Giulia, è arrivata la notizia di un uomo di 74 anni ucciso da due cani amstaff, una razza simile ai pitbull. L’aggressione era avvenuta vicino alla sua abitazione. L’anziano stava dando da mangiare ai suoi animali. In quell’occasione era stata aggredita anche la moglie, la quale o aveva raggiunto dopo aver udito le sua grida. Il figlio della coppia ha poi ucciso i due cani a colpi di fucile.