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Coronavirus, 20 turisti cinesi dimessi dallo Spallanzani: "I test sono negativi"

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Alle ore 7 di giovedì 13 febbraio 20 turisti cinesi sono stati dimessi dallo Spallanzani di Roma: lo scorso 30 gennaio erano iniziati i controlli.

Lo Spallanzani ha annunciato che 20 turisti cinesi, entrati in contatto con la coppia contagiata, sono stati dimessi dalla struttura alle ore 7 di mercoledì 13 febbraio. Da quanto si apprende, infatti, “i test sono negativi” e il periodo di controllo al quale è stato sottoposto il gruppo si è concluso. Sono arrivati lo scorso 30 gennaio nell’ospedale romano e nessuno ha presentato sintomi sospetti.

Zingaretti: “Fiero dei nostri medici”

A congratularsi con i medici dello Spallanzani per l’ottimo lavoro svolto è stato anche Nicola Zingaretti. Il segretario dem ha condiviso tramite Twitter una foto dei turisti cinesi dimessi, sorridenti e con palloncini e cartelli in mano, annunciando “buona notizie. Allo Spallanzani dimessa la comitiva, stanno tutti bene. Grazie, sono fiero dei nostri operatori sanitari“.

Coronavirus, 20 turisti dimessi dallo Spallanzani

Dal bollettino medico dei 20 turisti dimessi dallo Spallanzani si legge: “ripetutamente negativi ai test per la ricerca del nuovo coronavirus“. Tutti, quindi, sono “in buone condizioni generali”. Si è concluso il periodo di monitoraggio che li aveva portati in ospedale lo scorso 30 gennaio. Il gruppo, infatti, era entrato in contatto con la coppia di turisti cinesi risultati positivi ai test. Per loro, spiegano i medici, proseguono le cure in terapia intensiva e in isolamento. “I due cittadini cinesi – hanno infatti riportato nel bollettino -, casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati in isolamento nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono invariate con parametri emodinamici stabili. Continuano terapia antivirale. La prognosi resta riservata”.

Un’altra buona notizia che giunge dalla struttura è invece relativa al 29enne italiano infetto da coronavirus. Anche per le la situazione sembra migliorare: non ha più febbre, ma rimane costantemente controllato. “Continua la terapia antivirale”. Proseguono anche i controlli e i test sui possibili pazienti a rischio. Ad oggi per le malattie infettive sono stati valutati 64 pazienti. Di questi, sono almeno 46 quelli risultati negativi e quindi dimessi. Oltre ai tre casi confermati, infine, ci sono ancora 14 pazienti che hanno effettuato i test e sono in attesa del risultato.