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Mussolini resta cittadino onorario di Salò: bocciata la mozione

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La richiesta di Salò Futura è stata giudicata "anacronistica" dalla maggioranza: Mussolini resta cittadino onorario.

A nulla è servita la mozione presentata dai consiglieri del gruppo Salò Futura: Benito Mussolini resta cittadino onorario del Comune bresciano, onorificenza che detiene dal 1924. Lo ha deciso il Consiglio, votando a maggioranza nel corso di un’assemblea tenutasi nel municipio mentre all’esterno l’edificio veniva presidiato dalle forze dell’ordine.

Mussolini resta cittadino onorario di Salò

A votare a favore della rimozione del nome del Duce dall’elenco dei cittadini onorari sono stati solo i tre consiglieri di Salò Futura, che si sono battuti per far passare una mozione giudicata “strumentale e anacronistica” dai restanti 14 membri del Consiglio. “A distanza di cento anni da quando fu concessa la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini si chiede a questa amministrazione di revocarla. Non lo vogliamo fare – spiega Progetto Salò tramite i propri profili social – perché siamo convinti che ciò serva solo a rimestare sentimenti di odio e rivalsa nocivi alla pacifica convivenza civile della nostra Comunità. Mortificare l’avversario vinto, infierire su di Lui, non lo elimina, ma lo rigenera“.

I consiglieri hanno poi accusato chi ha avanzato la mozione di essere “preoccupato non tanto del bene pubblico ma soltanto ed esclusivamente del rischio di perdere qualche consenso, voterebbe a favore di questa mozione. Noi siamo qui, come quelli che ci hanno preceduto, per lavorare per la nostra Comunità, per tentare di migliorarla affidandoci ai principi liberali e democratici che da sempre hanno ispirato la nostra azione politica. Per questo motivo, perché la riteniamo strumentale e anacronistica, noi votiamo contro questa mozione e ce ne assumiamo serenamente ogni responsabilità”.