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Al via l'abbattimento della Vela Verde di Scampia: "Cade un pregiudizio"

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Iniziate a Scampia le operazioni di abbattimento della Vela Verde. Il vicesindaco: "Giornata storica per tutto il Paese".

Sono iniziate nella mattinata di giovedì 20 febbraio a Scampia le operazioni di abbattimento della Vela Verde. Tramite l’utilizzo di una pinza meccanica verrà demolito il quarto dei sette edifici di edilizia popolare progettati dall’architetto Francesco Di Salvo e costruiti tra gli anni ’60 e ’70. “Oggi si abbatte quel pregiudizio e quell’ingiusta immagine di Gomorra – ha affermato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel corso di un’intervista a Radio Crc -. Si tratta di un’ulteriore pagina di riscatto della nostra città”.

E ancora: “In passato si è parlato tanto di abbattimento delle Vele e della bonifica di Bagnoli, ma non c’era una forte volontà politica. Negli ultimi anni, invece, c’è stato tanto lavoro e tanto impegno concreto, non chiacchiere. Le Vele hanno rappresentato per troppo tempo nel mondo l’immagine di Gomorra e non c’è ingiustizia perché lì in questi anni sono nate tante associazioni civiche. Non c’è solo camorra in quei luoghi. Lì si è vissuto per tanto tempo con problemi anche di luce elettrica e acqua, ma tanta gente non ha mai mollato e ha resistito. Ora a Scampia sorgeranno scuole, attrezzature, parchi, asili nido, attività del terziario e tanto altro. A settembre, poi, partirà anche l’Università”.

Scampia, al via abbattimento della Vela Verde

“Questo è solo l’inizio. Scampia vuole tutto”, si legge su alcuni striscioni posizionati sulla Vela verde dagli attivisti del Comitato Vele. “Stanotte con un blitz all’interno del cantiere abbiamo lasciato il nostro ultimo messaggio sulla Vela che tra qualche ora andrà giù. Perché fosse chiaro a tutti che non ci fermiamo, che la strada è lunga e che la vittoria di oggi è la vittoria di un popolo per troppi anni dimenticato e mortificato”.

Il comitato verde poi conclude: “Questo abbattimento non è solo la demolizione materiale di un edificio, ma è la consacrazione reale di un processo di decisione collettiva e popolare e di un risultato che guarda immediatamente a tutto ciò che c’è ancora da fare. Abbiamo dinanzi una sfida storica: rovesciare decenni di narrazione distorta e tossica sull’area nord di Napoli e mostrare al mondo intero che quando le persone sono coinvolta in percorsi di partecipazione reale anche i risultati che sembrano irraggiungibili possono diventare realtà”.

“Giornata storica per l’Italia intera”

Sulla questione è intervenuto anche il Vicesindaco Enrico Panini. “Quella di oggi – dice in un’intervista – è una giornata storica non soltanto per Scampia, ma per l’intero Paese perché un luogo conosciuto nel mondo come un ‘luogo del male’, dimostra di essere il luogo in cui centinaia di persone con determinazione ed impegno hanno contribuito a costruire, dai loro sogni, un progetto di vita. Si abbatte una vela, c’è il progetto esecutivo per ristrutturare la vela azzurra, per abbattere le altre e per rendere questo territorio pieno di parchi, scuole, di ritrovo. Insomma la democrazia, la voglia, il bisogno, hanno trionfato. In questo processo il Comune di Napoli è stato ampiamente protagonista. Oggi è davvero una gran bella giornata“.

Scampia, il 14 e 15 marzo, sarà poi il teatro di una riunione nazionale del Movimento delle Sardine. L’incontro permetterà alle realtà del territorio di dialogare tra loro e di poter discutere del futuro dell’organizzazione. Le Sardine dopo aver contribuito al Successo in Emilia-Romagna non intendono infatti abbandonare i loro propositi di dare un nuovo volto alla politica.