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Carabiniere condannato per stupro a Firenze: 5 anni e mezzo di carcere

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Il Tribunale di Firenze ha condannato l'ex carabiniere Pietro Costa a 5 anni e 6 mesi di carcere per lo stupro di due studentesse americane nel 2017.

Cinque anni e sei mesi di carcere è la condanna che il Tribunale di Firenze ha inflitto nei confronti dell’ex carabiniere Pietro Costa, accusato dello stupro di due studentesse americane assieme al collega Marco Camuffo, quest’ultimo già condannato con il rito abbreviato nell’ottobre del 2018 a quattro anni e otto mesi di carcere. È stata quindi accolta la richiesta di condanna precedentemente avanzata dal pubblico ministero Ornella Galeotti.

Carabiniere condannato per stupro

Stando alla ricostruzione degli eventi effettuata dall’autorità giudiziaria, e in seguito confermata dall’incidente probatorio, i due agenti incontrarono le ragazze in una discoteca nei pressi di piazzale Michelangelo e accortisi del loro stato di ebrezza si offrirono di riaccompagnarle a casa con la loro auto di servizio. Giunti in prossimità della loro abitazione, i due carabinieri approfittarono dunque dello stato confusionale delle ragazze per avere un rapporto con loro nell’ascensore e nell’androne del palazzo.

Oltreché dal racconto fornito dalle due ragazze, che la mattina seguente all’accaduto risultarono in stato di ebrezza con rispettivamente 1,68 e 1,59 grammi di alcol per litro, gli agenti vennero incastrati anche dalle evidenze biologiche rinvenute sul luogo del delitto, come le tracce di Dna trovate sui vestiti delle giovani. I due carabinieri si sono sempre giustificati affermando come le studentesse fossero consenzienti, ma le ragazze hanno sempre respinto le affermazioni.

Le parole dell’accusa

Secondo l’accusa i due agenti hanno commesso lo stupro approfittando dell’autorità data dalla divisa e dall’essere in servizio in quel momento, oltreché violando gli ordini impartiti dai loro superiori. Sempre stando alle dichiarazioni fornite dall’accusa, i due agenti hanno agito in modo repentino e inaspettato.