> > Coronavirus, Pregliasco: "Occorre fare terra bruciata intorno alle zone di co...

Coronavirus, Pregliasco: "Occorre fare terra bruciata intorno alle zone di contagio"

pregliasco

Il virologo della Statale di Milano torna a parlare di coronavirus: "Non bisogna temere di essere brutali".

Fabrizio Pregliasco, ricercatore all’Università Statale di Milano, è molto netto sull’emergenza coronavirus. Il virologo ha infatti commentato quello che sta accadendo in nord Italia, con i casi di contagio in lombardia e in veneto. La situazione appare davvero critica e Pregliasco stesso ammette: “Dobbiamo aspettarci altri casi“.

Le parole di Pregliasco sul coronavirus

Il virologo precisa anche che non bisogna cedere alla psicosi, ma presentare molta attenzione a quello che sta succedendo. Nella fattispecie, il ricercatore individua due focolai di coronavirus in Italia: la zona in provincia di Lodi e quella in provincia di Padova. Qui bisogna intervenire con “un’azione massiva, perché, come sottolinea: “Siamo in una seconda fase, della mitigazione, nella quale si deve cercare di limitare, rallentare la velocità di una diffusione che potrebbe comunque rivelarsi ampia. Siccome il contagio per ora è circoscritto in una zona geografica limitata, è necessario uno sforzo, anche sovrumano, per limitare la dimensione del problema, dunque la diffusione del contagio e del virus”.

Poi Pregliasco consiglia di trattare l’epidemia come in caso d’incendio: occorre “fare terra bruciata attorno all’area in cui divampa il fuoco”. Anche il ministro della sanità Roberto Speranza ha sottolineato la necessità dell’isolamento. In tal senso, il virologo aggiunge: ““Non bisogna temere di essere brutali nelle misure da adottare per mitigare la situazione. Vediamo di riuscire non ad azzerare il rischio, ma a scoprire quanti più casi possibile”.

Infine, Fabrizio Pregliasco raccomanda la massima cautela a persone che presentano già sintomatologia importante.