Il virologo Roberto Burioni, commentando le parole della direttrice dell’ospedale Sacco, ha dichiarato che il Coronavirus non può essere definito “poco più di un’influenza”. Burioni è intervenuto sul suo sito Medical Facts per rispondere a Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze. “Attenzione a chi, superficialmente, dà informazioni completamente sbagliate – avverte -. Leggete i numeri”.
Coronavirus, Burioni contro direttrice Sacco
La sua posizione, dunque, pare completamente diversa da quella di Gismondo. “A me sembra una follia – aveva scritto la direttrice del Sacco su Facebook -. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così”. Il virologo ha poi spiegato che l’obiettivo del suo sito, Medical Fact, è stato sin dal primo momento “il tentare di informare nella maniera più corretta i nostri lettori. Mai allarmismi, ma neanche si possono trattare i cittadini come bambini di 5 anni. Qualcuno, da tempo, ripete una scemenza di dimensioni gigantesche: la malattia causata dal Coronavirus sarebbe poco più di un’influenza. Ebbene, questo purtroppo non è vero”.
E ancora: “In questo momento in Italia sono segnalati 132 casi confermati e 26 di questi sono in rianimazione (circa il 20%). Sono numeri che non hanno niente a che vedere con l’influenza (i casi gravi finora registrati sono circa lo 0,003% del totale). Questo ci impone di non omettere nessuno sforzo per tentare di contenere il contagio. Niente panico, ma niente bugie”.