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Coronavirus in Emilia-Romagna: scuole chiuse da lunedì 24 febbraio

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A causa dell'emergenza coronavirus e dell'aumento di casi in Emilia-Romagna, la Regione terrà chiuse le scuole per una settimana.

Dopo Piemonte, Lombardia e Veneto, anche l’Emilia-Romagna ha disposto che le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per fronteggiare il coronavirus. Il provvedimento partirà da lunedì 24 febbraio 2020 e durerà per tutta la settimana fino al 1 marzo.

Coronavirus in Emilia-Romagna: scuole chiuse

A confermarlo è stato il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha emanato un’ordinanza firmata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza. Questa prevede la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado e della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore. Vale a dire corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie. Uniche escluse le attività formative svolte a distanza. Anche i viaggi di istruzione sia in Italia che all’estero non verranno effettuati.

Lo stesso provvedimento contiene poi le seguenti misure:

  • la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico;
  • la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi;
  • la previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva
  • la sospensione delle procedure concorsuali ad esclusione dei concorsi per personale sanitario;
  • la disinfestazione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto locale via terra, via aerea e via acqua.

Le Direzioni sanitarie ospedaliere dovranno inoltre limitare l’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno.