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Coronavirus in Lombardia, disposta la chiusura dei luoghi di intrattenimento

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Il governatore della Lombardia Fontana ha disposto la chiusura dei luoghi di intrattenimento e svago per far fronte all'emergenza coronavirus.

La Lombardia si “blinda” sempre di più davanti all’emergenza coronavirus. Nel corso di una nuova conferenza stampa al Palazzo della Regione, il governatore Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera hanno presentato le nuove misure di emergenza adottate dalla regione. Dopo le scuole e le università, è stata disposta anche la “chiusura dalle ore 18 dei luoghi commerciali di intrattenimento o svago“.

Lombardia, chiusura per coronavirus

Tra i luoghi interessati dalla chiusura straordinaria, entrata in vigore dalle ore 18 di domenica 23 febbraio, si contano “pub, discoteche, luoghi dove si trovano molte persone, esclusi i ristoranti” ha annunciato Gallera. Sospese anche “manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi aperti al pubblico”. Confermata anche la chiusura delle scuole, dei musei e di altri luoghi culturali.

“Ridurre le occasioni di assembramento per 7-14 giorni, per ridurre il rischio di contagio. Questo è il nostro obiettivo” ha spiegato l’assessore.

La situazione a Milano

Nelle ore precedenti le autorità di Milano avevano già diramato un simile comunicato, annunciando la chiusura di tutti i luoghi di aggregazione nel capoluogo lombardo. Chiudono i battenti i musei, i cinema e i teatri, compreso il Teatro alla Scala che, per la prima volta nella sua storia, ha annullato fino a nuovo ordine tutti gli spettacoli in programma. Anche la Pinacoteca di Brera, che era rimasta aperta nelle prime ore di domenica 23 febbraio, ha invitato tutti i visitatori ad abbandonare le sale.

Chiusi anche i due centri commerciali di Sesto San Giovanni, dopo l’esito dei test che hanno confermato la positività al virus di un uomo di 78 anni residente nel comune alle porte di Milano.