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Stroncato da un malore a 37 anni: morto il Comandante Anselmi

alessandro anselmi polizia

Morto il Comandante della Polizia di Sant’Angelo Romano, Alessandro Anselmi. L'uomo, di 37 anni, lascia la moglie e i suoi due figli.

Morto il Comandante della Polizia di Sant’Angelo Romano, Alessandro Anselmi. L’uomo, di 37 anni, è stato stroncato da un malore mentre trascorreva la giornata al carnevale di Cave.

La scomparsa di Alessandro

Una notizia che ha lasciato di stucco colleghi e amici, arrivata all’improvviso nella tarda serata di domenica 23 febbraio. Alessandro Anselmi, Comandante della Polizia locale di Sant’Angelo Romano, sarebbe morto stroncato da un malore mentre trascorreva un pomeriggio al carnevale di Cave. L’uomo, recatosi all’evento con la moglie Lia e i suoi due bambini, Elena ed Edoardo, si sarebbe sentito male e sarebbe stato subito trasportato al Pronto soccorso di Palestrina. Successivamente sarebbe stato trasferito al Policlinico Umberto I di Roma, dove però la situazione sarebbe precipitata e un’improvvisa emorragia celebrale ne avrebbe causato la morte.

Il dolore di familiari e colleghi

Tutta l’Associazione Polizia locale Comandanti del Lazio piange Alessandro, così come i colleghi dei comandi dove quest’ultimo aveva prestato servizio: Cave, San Cesareo, Piglio, Colleferro e Sant’Angelo Romano, dove lo scorso 1 ottobre era diventato Comandante. La notizia è stata diffusa questa mattina su Facebook e nei vari canali social, lasciando tutti increduli. Si uniscono al dolore della famiglia e della comunità di Castel Sant’Angelo anche i vice presidenti dell’Associazione, Antonio D’Agostino e Luisa Moretti, il Direttivo e tutti i soci. Alessandro verrà ricordato anche dal Comune di Cori, dove nel 2018 aveva ricoperto l’incarico di Funzionario responsabile dell’area economico finanziaria per sei mesi. Alessandro, di soli 37 anni e con una Laurea in Scienze Politiche e un master in Scienze della Pubblica Amministrazione, verrà ricordato come un ragazzo che amava il proprio mestiere e che svolgeva il proprio ruolo in modo serio e puntuale.