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Coronavirus, primi casi a Brescia: una ginecologa 36enne e un 51enne

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Nella giornata del 25 febbraio sono stati registrati i primi casi di coronavirus nella provincia di Brescia. Si tratta di una 36enne e di un 51enne.

Allarme coronavirus anche nella provincia di Brescia, dove nella giornata del 25 febbraio sono stati registrati i primi due contagi. Si tratta di una ginecologia di 36 anni di Manerbio e di un 51enne di Pontevico che avrebbe avuto contatti con quest’ultima. La donna lavorava presso l’ospedale di Manerbio, ma a seguito del contagio è stata trasferita agli Spedali Civili di Brescia dov’è attualmente ricoverata, mentre il 51enne si trova in isolamento anche se le sue condizioni sono stazionarie.

Coronavirus, primi casi a Brescia

Secondo le prime informazioni riportate dai quotidiani locali, il 51enne di Pontevico avrebbe avuto contatti con la zona del lodigiano risultata poi epicentro dell’epidemia di coronavirus. Quest’ultimo si sarebbe poi recato all’ospedale di Manerbio dove opera la ginecologa e dove sarebbe probabilmente avvenuto il contagio della 36enne. L’uomo era ricoverato assieme ad altre tre persone, per le quali si attende ancora il risultato degli esami clinici sul coronavirus.

I nuovi decessi in Lombardia

Oltre ai contagi nell’area del bresciano sono stati registrati anche tre nuovi decessi nella regione Lombardia. Si tratta di tre persone molto anziane morte a causa del coronavirus e sono più precisamente un 84enne della provincia di Bergamo, un 91enne di San Fiorano e un’83enne di Codogno. Gli ultimi due decessi provenivano entrambi dai comuni della zona rossa nel lodigiano. Sempre nella serata del 25 febbraio è stato registrato l’undicesimo morto in Italia, una donna di 76 anni che si trovava in rianimazione all’ospedale di Treviso.