Due persone ricoverate all’ospedale di Legnano sono risultate positive al coronavirus. Si tratta di un medico primario di Alzano Lombardo e di un altro individuo di cui non si conoscono le generalità, ma entrambi di età inferiore ai 60 anni.
Coronavirus a Legnano
Del caso del primario aveva già accennato l’assessore Giulio Gallera in conferenza stampa definendolo come “caso Alzano“. Ha infatti parlato di un medico contagiato proprio nell’ospedale della bergamasca, dove si sono registrati dei casi di infezione, che era stato poi ricoverato a Legnano. Non si sa se sia giunto da un precedente ricovero oppure se si sia recato egli stesso nel Pronto Soccorso.
Per il secondo caso invece né l’assessore né fonti ospedaliere hanno fornito alcun dettaglio se non quello relativo all’età e alla provenienza geografica. Come il primo infatti viene da fuori provincia. Il fatto che si trovino ricoverati proprio a Legnano si spiega perché il reparto di Malattie Infettive del suo ospedale è uno dei punti di riferimento della rete di Regione Lombardia. La direzione ha infatti allestito uno spazio dedicato interamente all’accoglienza dei casi sospetti dove effettuare il triage. Questo per evitare che passino per altre zone dell’ospedale e infettino eventuali altri pazienti.
Già nella giornata precedente. lunedì 24 febbraio, presso la medesima struttura ospedaliera erano presenti quattro casi sospetti. Gli esami effettuati avevano però rivelato come non si trattasse del virus proveniente dalla Cina. Dunque il numero di pazienti infetti presenti a Legano si attesta a 2.