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Coronavirus nelle Marche: primo caso confermato a Pesaro

Coronavirus Marche

Primo caso di coronavirus nelle Marche: si tratta di un paziente ricoverato in buone condizioni di salute in provincia di Pesaro.

Il coronavirus è arrivato anche nelle Marche, dove nella serata di martedì 25 febbraio 2020 è stato confermato il primo caso di positività. Il campione proviene dalla provincia di Pesaro e verrà mandato all’Istituto Spallanzani per la controverifica nelle prime ore della giornata successiva.

Coronavirus nelle Marche

I medici hanno isolato il paziente, di cui ancora non si conoscono le generalità ma che si trova in buone condizioni di salute. Non si conoscono le modalità con cui abbia contratto il virus ma, stando alle prime informazioni giunte, sarebbe una persona proveniente dal nord Italia. Non si sa ancora da quale regione, se dalla Lombardia che è la più colpita dai contagi o da quelle limitrofe.

Scontro tra Regione e Governo

Intanto tra l’amministrazione regionale e nazionale si è aperto un contenzioso dopo l’ordinanza firmata dal governatore Ceriscioli. Questa disponeva la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino al 4 marzo. Ciò perché si era verificato un caso di contagio nella vicina Cattolica e si era stabilito in forma precauzionale di limitare le attività aggregative.

Ma da Roma è immediatamente arrivato un secondo stop, dopo il primo giunto della giornata precedente in cui la Regione aveva già tentato di agire per conto suo, richiamata da Conte che aveva invece chiesto di attenersi alle normative nazionali. Il ministro Boccia ha infatti fatto sapere che il governo ha intenzione di impugnare l’ordinanza in quanto “Ceriscioli si è sfilato dall’accordo che era stato raggiunto solo poche ore prima nel corso dell’incontro tra governo e regioni. E’ poi venuto meno all’impegno preso con tutti gli altri governatori che invece si stanno attenendo alle disposizioni concordate“.

Essendosi però verificato un caso di coronavirus, il governo potrebbe consentire il via libera all’ordinanza. Nessuna comunicazione ufficiale è comunque ancora giunta in questo senso.