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Coronavirus a Milano: anestesista dell'ospedale San Paolo positivo

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Un anestesista del San Paolo ha contratto il coronavirus: la conferma è giunta dai test dopo che il medico aveva accusato i sintomi tipici.

Tra gli oltre 400 contagiati della Lombardia, il coronavirus ha raggiunto anche un anestesista dell’ospedale San Paolo di Milano. Dopo aver manifestato i primi sintomi mercoledì 26 febbraio 2020, il personale gli ha effettuato il tampone che il giorno seguente ha dato esito positivo.

Coronavirus: anestesista San Paolo positivo

Attualmente l’uomo si trova ricoverato in isolamento e le sale operatorie della struttura in cui lavora sono state chiuse per la sanificazione. Questo è infatti il protocollo da seguire ogni qualvolta un operatore sanitario risulta aver contratto l’infezione. Come previsto verranno poi sottoposti a tampone almeno un centinaio tra operatori sanitari e pazienti venuti a contatto con lui. Non si hanno notizie circa le sue generalità o la sua età, ma si apprende che le sue condizioni sono buone. A quanto risulta ha infatti soltanto qualche linea di febbre.

Quello dell’anestesista non è il primo caso riscontrato all’interno di un ospedale milanese. Già nei giorni precedenti le analisi effettuate su un dermatologo del Policlinico avevano dato esito positivo. Anche in questo caso si era proceduto ai tamponi sui contatti più stretti e due dei quattro specializzandi con cui aveva avuto maggiormente a che fare avevano contratto anch’essi l’infezione.

Intanto dalla Regione arrivano notizie positive che “cominciano a rincuorarci“. Così si è espresso l’assessore Gallera, che pur ammettendo che la Lombardia ha 403 contagiati, ha spiegato che quasi la metà si trova a casa e che 37 persone sono già state dimesse. Ha poi spiegato che l’ospedalizzazione dei pazienti con coronavirus è in calo e questo “ci fa sperare in una traiettoria discendente“.