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Morto Ibrahim Gaye, il ragazzo che sognava di diventare Cristiano Ronaldo

Ibrahim Gaye morto

Non ce l'ha fatta Ibrahim Gaye: il giovane aspirante calciatore fuggito dal Gambia è morto a causa della leucemia.

Non ce l’ha fatta Ibrahim Gaye: il giovane del Gambia, scappato dal suo Paese d’origine quando era poco più di un bambino e arrivato in Italia tra mille peripezie, è morto a causa della leucemia. Il ragazzo è giunto nel nostro Paese dopo aver attraversato il deserto, dopo essere stato prigioniero in Libia e dopo aver attraversato il Mediterraneo a bordo di un barchino con altri profughi. Sognava di diventare una stella del calcio.

Ibrahim Gaye morto

Il giovane Ibrahim si è dovuto arrendere alla malattia giovedì 27 febbraio, dopo due giorni in cui il quadro clinico era irrimediabilmente peggiorato. “È finita“, aveva detto prima di esalare l’ultimo respiro, consapevole dopo l’ultimo ricovero al reparto di Ematologia dell’ospedale Civico di Palermo che non sarebbe guarito. Aveva un sogno, che ora non potrà più realizzarsi. Voleva diventare un calciatore come il suo idolo, il campione della Juventus Cristiano Ronaldo. “Nel mondo c’è tanta gente buona”, si legge su un messaggio che circola sui social dopo la scomparsa del ragazzo, “ora tutti sanno chi è Ibrahim”.

Il ricordo di Laura Pausini

Per lui si era mossa anche Laura Pausini, la sua cantante preferita. Lo aveva chiamato dopo aver letto la sua storia e, dopo aver saputo della sua morte, ha deciso di scrivere dedicargli una Instagram story. “Ho conosciuto Ibra grazie a un articolo che Repubblica gli ha dedicato sulla sua storia dal Gambia a Palermo. Ho visto la mia foto sulla parete della sua camera in ospedale e quindi l’ho cercato e l’ho chiamato. Solo pochi giorni fa scherzavo con lui al telefono e ci siamo promessi di cantare insieme presto… oggi Ibra è volato in cielo ma non ci sono dubbi che penserò a lui nel mio prossimo concerto”. Infine: “Dovevo prepararle per lui quando fosse uscito dall’ospedale”.

Laura Pausini ricorda Ibrahim