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Ilaria Capua: "Il coronavirus è uscito dalla giungla, bisogna essere cauti"

Ilaria Capua coronavirus

Parole ambivalenti quelle di Ilaria Capua: "Il coronavirus è uscito dalla giungla". Non conoscendo la malattia, però, occorre restare cauti.

Dopo aver più volte ribadito che il coronavirus non deve portare ad allarmismi, Ilaria Capua interviene a PiazzaPulita. “Quando non si conosce il nemico, bisogna essere cauti“, ha precisato Capua. “Questo virus è uscito dalla giungla“, ha poi aggiunto la virologa. “Si è ritrovato di fronte una prateria di semafori verdi. Essendo sconosciuto alla popolazione umana galoppa”. Inoltre, Capua ha voluto aggiungere che “arriverà l’immunità di gregge e quindi i semafori rossi”.

Ilaria Capua: “Coronavirus dalla giungla”

Parola ambivalenti quelle di Ilaria Capua a PiazzaPulita su La7: la virologa ha dichiarato che il coronavirus “è uscito dalla giungla”. Cosa significa? “Completamente sconosciuto alla popolazione umana – ha argomentato Ilaria – il coronavirus galoppa e infetta tante persone“. Tuttavia, continua ancora la virologa, “nel momento in cui i convalescenti e i guariti che avranno degli anticorpi inizieranno a essere un numero significativo, ecco il semafori verde”. A quel punto, infatti, “il virus smetted i galoppare perché non ha più prateria davanti”.

Riguardo agli interventi attuati dalle istituzioni per arginare il cornavirus, Capua non vuole esprimere alcun giudizio: “Non è il mio stile”. “In questi casi”, però, “quando il nemico non si conosce bisogna essere cauti”. Infine, riprendendo un detto comune (“prevenire è meglio che curare”), afferma: “Le misure di contenimento di fronte a un virus di cui non si conosce nulla” sono incerte. “Il virus è entrato con più persone – ha specificato Capua -. Due terzi delle infezioni in Cina erano asintomatiche”.